FANO – Prima la segnalazione, poi l’indagine anche attraverso l’acquisizione di immagine e filmati tratti dai social network: la Polizia municipale di Fano in...
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A seguito di una segnalazione pervenuta all’Asur di Fano, agenti del Corpo di Polizia Municipale, diretto dalla comandante Anna Rita Montagna, in collaborazione con il nucleo operativo della Compagnia Guardia di Finanza di Fano e personale dell’Asur hanno compiuto un sopralluogo in un’abitazione di Fano nel corso della quale hanno rinvenuto materiale comprovante l’esercizio abusivo dell’attività di tatuatore, in assenza degli specifici requisiti previsti dalla Legge regionale. In particolare gli agenti rinvenivano: una apparecchiatura elettromeccanica con macchina a pistola, manipolo e puntale, aghi monouso, vaschette e cappucci per pigmenti, guanti e lamette monouso oltre ad altro materiale inerente l’attività di tatuatore. Il soggetto operante, sconosciuto al Fisco, è stato sanzionato con ammenda che va da 1.000 a 10mila euro per mancanza della segnalazione certificata inizio attività e con altra ammenda che va da 1.000 a 10mila euro per l’assenza dei requisiti igienico. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico