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Secondo l’accusa il terzetto avrebbe avvicinato dei ragazzini nella zona del Poderino, spacciandosi per poliziotti. «Dacci il portafoglio, dobbiamo controllare i documenti».
Lo spinello
Visto che i due stavano fumando uno spinello gli avrebbero detto: «Ti picchiamo se non ci dai quello che hai». Poi si erano fatti dare il portafogli per controllare cosa avessero all’interno. E da qui avevano prelevato 10 euro. All’altro giovane avevano preso una piccola quantità di sostanza stupefacente, ma non avevano trovato nulla nel borsello. Di qui l’accusa per il marocchino di rapina, in quanto avrebbe preso soldi e droga con la minaccia e intimidazione. Il tutto aggravato dall’aver agito in più di due persone e di aver compiuto il fatto nei confronti di minorenni.
Per il marocchino anche l’imputazione di spaccio di droga in quanto avrebbe venduto il pezzo di marijuana trafugato per venti euro. Il giovane è tutt’ora in carcere con l’accusa di rapina e ieri mattina, difeso dagli avvocati Andrea Reginelli e Federica Squadrini che hanno chiesto il rito abbreviato.
Corriere Adriatico