PESARO - Da 2 a 3 anni di carcere: sono queste le pene comminate dal Tribunale di Pesaro agli autori della rapina alla gioielleria Allegrezza commessa il 17 settembre 2011...
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I responsabili sono Francesco Casillo, oggi 33 enne incensurato, napoletano ma residente nel centro storico di Fano, condannato per aver fornito informazioni e supporto logistico a 2 anni di reclusione, mentre gli autori materiali della rapina sono stati ritenuti il cugino Antonio Casillo, 27enne, e Saverio Vincenzi, 28enne, entrambi pugliesi e già noti per reati simili, condannati rispettivamente a 3 anni e 8 mesi e 2 anni e 8 mesi. La rapina era avvenuta intorno alle 18 nella gioielleria di corso Matteotti, quando i malviventi sono entrati fingendosi dei clienti ma palesando poco dopo le loro reali intenzioni. Con i volti travisati da cappelli, una parrucca e degli occhiali da sole, armati anche di una pistola vera e clandestina, una Luger calibro 9, Casillo e Vincenzi avevano minacciato i proprietari ed erano riusciti a portare via un ingente quantitativo di preziosi, caricandoli dentro 2 borsoni. Si erano dati alla fuga a bordo di biciclette, rincorsi dalla titolare del negozio, ma uno di questi è caduto e se l'è data a gambe, perdendo la bicicletta e una borsa. I rapinatori però erano comunque riusciti a dileguarsi con preziosi per un valore di circa 100.000 euro.
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