Eventi al Pincio di Fano, pericolo per i bus: la denuncia degli autisti Ami

Eventi al Pincio di Fano, pericolo per i bus: la denuncia degli autisti Ami
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FANO Serve un’alternativa al Pincio, quando l’area è occupata da manifestazioni e di conseguenza risulta inaccessibile ai mezzi del trasporto pubblico. La richiesta proviene da Filt Cgil, il sindacato dei conducenti. Sono infatti proprio gli autisti dell’azienda Ami che denunciano condizioni di potenziale pericolo, sia per i viaggiatori sia per il traffico, e ora Filt Cgil chiede un incontro con gli amministratori fanesi, per mettere a punto la soluzione più adeguata. «Purtroppo ci risiamo», afferma il segretario provinciale del sindacato, Luca Polenta, accennando a un problema che si è riproposto nei giorni di Fano Fiorisce.  


Collocazione sbagliata


«Il sindacato – premette Polenta – è sempre stato favorevole, e continuerà a esserlo, alle manifestazioni che portano lavoro e turismo, ma è ormai giunto e forse è passato il tempo di trovare una collocazione adeguata per il terminale degli autobus, in centro storico o quanto meno a suo ridosso». La scelta del capolinea alternativo dovrebbe essere condivisa, sempre a giudizio di Polenta, da amministrazione comunale, Ami e sindacati. Quando si svolgono manifestazioni ed eventi nella zona del Pincio, i capolinea dei mezzi sono spostati su viale Buozzi. 
«Ciò comporta – prosegue il segretario provinciale di Filt Cgil – disagio e preoccupazione sia per i lavoratori sia per i passeggeri. Gli studenti delle scuole medie e superiori si sono trovati, per giorni, nella situazione rischiosa di dover attraversare la strada e di attendere gli autobus in un luogo inadatto e pericoloso. Non è più tollerabile che il personale dell’Ami debba prendersi la responsabilità di far attraversare sulle strisce pedonali, in sicurezza, uno studente delle scuole medie del tutto spaesato dallo spostamento temporaneo della fermata». 

La difficoltà


La stessa difficoltà, assicurano i conducenti di Ami, è incontrata anche dagli anziani. E non è che il traffico cittadino si avvantaggi dei nuovi capolinea temporanei lungo entrambi i lati di viale Buozzi. Nonostante gli autisti si prodighino di parcheggiare occupando il minor spazio possibile, un bus ingombra pur sempre circa metà di ogni corsia e sulla carreggiata ristretta continua il via vai degli altri veicoli. 
Negli orari di punta centinaia di ragazzi e di ragazze si spostano in gruppi o alla spicciolata per rintracciare il mezzo che li riporterà a casa. «Filt Cgil e delegati aziendali – specifica Polenta – chiedono un incontro con il futuro assessore ai lavori pubblici e con il sindaco Massimo Seri, per individuare una nuova area riservata agli autobus». Si potrebbero intercettare i giusti «fondi europei» con l’obiettivo di «creare un nuovo nodo di scambio sull’esempio del terminale alla stazione ferroviaria». 


La non soluzione


Per le sue caratteristiche, però, l’attuale infrastruttura non è considerata risolutiva del problema. Il segretario di Filt Cgil lamenta inoltre che non siano state ancora asfaltate le vie indicate come priorità, Toniolo, Campanella, Roma, nonostante le ripetute segnalazioni. A proposito di via Roma gli uffici tecnici hanno assicurato che, per evidenti ragioni di opportunità, non è stata stesa la segnaletica orizzontale sul tratto che sarà asfaltato prima.

 

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Corriere Adriatico