Miss Italia a Fano, Vitri contro Carloni: «Mancetta elettorale da 120mila euro. E il fondo per le bollette?»

Miss Italia a Fano, Vitri contro Carloni: «Mancetta elettorale da 120mila euro. E il fondo per le bollette?»
FANO - "Mancetta elettorale". Il contributo della Regione Marche al Concorso di Miss Italia a Fano finisce sotto l lente della consiliera regionaalee Pd Micaela Vitri,...

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FANO - "Mancetta elettorale". Il contributo della Regione Marche al Concorso di Miss Italia a Fano finisce sotto l lente della consiliera regionaalee Pd Micaela Vitri, che accusa l'assessore Mirco Carloni, tramite un lungo post su Facebook, per i 120mila euro assegnati al concorso di bellezza. L'accusa non è solo quellaa di ignorare festival ed iniziative meritevoli, ma anche di non aver risposto all'appello per un aiuto alle famiglie:  "Ma non era forse meglio, come chiedo da gennaio con atti ufficiali, impegnarsi per creare un fondo anticrisi per il caro bollette? In Aula Carloni mi aveva risposto promettendo 300 euro a famiglie e fondi per le imprese, salvo poi ritrattare 6 mesi dopo perché aveva fatto male i conti".

 

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«È giusto - sccrivee Vitri - che la Regione Marche dia 120mila euro al conccorso di Miss Italia a Fano? Personalmente credo di no.
Lungi da me l’ipocrisia di chi si oppone a prescindere a un concorso di bellezza, ingabbiando le donne nella solita vecchia antitesi “cervello o coscia”, ma mi chiedo piuttosto se non ci fosse destinazione più meritevole per quei 120 mila euro. Ennesima passerella elettorale per l’assessore Mirco Carloni, che pubblicamente ha dichiarato: “Sono lieto che come giunta regionale abbiamo contributo alla realizzazione di questo evento, che torna nelle Marche dopo 20 anni”. Qualcuno ne aveva sentito la mancanza?
Non sono contraria a prescindere ai concorsi di bellezza, ma penso che un tale evento debba essere sostenuto da sponsor privati. Magari capaci di trasmettere una nuova idea di bellezza legata al benessere della donna, sia fisico che mentale.
Non spetta invece alla Regione Marche, su richiesta del vicepresidente Mirko Carloni, sborsare 120.000 euro nella ormai famosa tabella E, fitta di mancette a iniziative poco meritevoli.
Eventi e festival di prestigio nella maggior parte dei casi non ottengono queste cifre nemmeno partecipando ai bandi, che richiedono una lunga trafila di pratiche burocratiche.
Ma non era forse meglio, come chiedo da gennaio con atti ufficiali, impegnarsi per creare un fondo anticrisi per il caro bollette?


In Aula Carloni mi aveva risposto promettendo 300 euro a famiglie e fondi per le imprese, salvo poi ritrattare 6 mesi dopo perché aveva fatto male i conti. Per Miss Italia invece mi pare li abbia fatti benissimo!"

 

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Corriere Adriatico