Alluvione, la Procura di Urbino apre un'inchiesta per “inondazione colposa”

URBINO - L’ipotesi di reato è quella di inondazione colposa, per la quale gli eventuali responsabili devono essere ancora identificati. Anche la procura della...

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URBINO - L’ipotesi di reato è quella di inondazione colposa, per la quale gli eventuali responsabili devono essere ancora identificati. Anche la procura della Repubblica presso il Tribunale di Urbino, così come quella di Ancona, competente territorialmente, apre un fascicolo di indagine relativo all’evento meteorologico estremo che giovedì scorso 15 settembre  si è abbattuto sul Montefeltro e l’alta Valcesano, colpendo particolarmente i comuni di Cantiano, Frontone, Serra Sant’Abbondio e Pergola.

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A differenza della provincia di Ancona, in quest’area si contano allagamenti, frane e cedimenti strutturali ma non morti. Gli accertamenti riguardano l’allertamento preventivo e i danni conseguenti. 
«A seguito dell’alluvione - informa il procuratore Andrea Boni - la procura di Urbino ha proceduto a iscrizione, nel registro delle notizie di reato, del delitto di inondazione colposa a carico di ignoti. Le indagini avranno lo scopo di ricostruire, in primo luogo, le fasi e le tempistiche degli allertamenti dei comuni interessati dall’esondazione e lo stato di manutenzione dei corsi d’acqua straripati, nonché quanto altro utile ai fini di giustizia».

 

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Corriere Adriatico