Tra mareggiate e allagamenti anche una buona notizia: salvata la tartaruga spiaggiata

Tartaruga caretta caretta salvata dopo la mareggiata
FANO  - Una tartaruga marina in difficoltà è stata recuperata nel pomeriggio dell’altro ieri lungo l’arenile a Torrette di Fano. L’animale era...

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FANO  - Una tartaruga marina in difficoltà è stata recuperata nel pomeriggio dell’altro ieri lungo l’arenile a Torrette di Fano. L’animale era ancora vivo e appariva molto provato, dopo essere stato trascinato a riva dalle correnti. Ne era rimasto in balia, con ogni probabilità, dopo avere subito uno choc termico a causa del freddo. La caretta caretta, questo il nome scientifico della tartaruga marina comune, è stata avvistata da una persona che stava passeggiando sulla spiaggia a Torrette e che ha avvertito la polizia locale.

 

Il soccorso


Il personale della casermetta in via Mura malatestiane si è quindi messo in contatto con la Fondazione Cetacea a Riccione, cui è stato affidato il recupero dell’esemplare in difficoltà, che ora avrà modo di riprendersi dalla disavventura. Specie considerata vulnerabile, nel bacino del Mediterraneo la sua presenza è infatti molto calata rispetto al recente passato, la tartaruga marina comune è un animale a sangue freddo, di conseguenza predilige le acque temperate ed è molto sensibile all’abbassamento improvviso della temperatura, condizione verificatasi durante la recente ondata di maltempo. Si può quindi affermare che il soccorso all’esemplare di Caretta caretta è conseguenza degli strascichi lasciati dalla potente perturbazione dello scorso fine settimana. L’allerta meteo aveva messo sotto forte pressione soprattutto protezione civile e forze dell’ordine. 


Quanto alla polizia locale, gli agenti sono intervenuti in sette casi di allagamento a Tombaccia, nel cimitero a Rosciano, in via Ammiraglio Cappellini, lungo la strada Flaminia, a Fossa Sant’Orso e a Chiaruccia. Per dare un’idea dell’intensità raggiunta dalle precipitazioni, una ruspa ha dovuto aprire un fosso in strada di Mezzo a Metaurilia, per deviare l’acqua piovana verso un campo ed evitare che allagasse un’abitazione nelle vicinanze.

Chiuse temporaneamente al traffico via Ruggeri a Sassonia (minacciata dai cavalloni della burrasca) e strade a Caminate e Roncosambaccio (per la caduta di alberi a causa del vento). Le pattuglie hanno governato la viabilità anche dove sono crollate altre piante, come in strada di Mezzo a Ponte Sasso, in via Papiria e in strada della Selva. 


I pericoli


A Belgatto, in via Dirindella, alla Tombaccia e al Carmine, invece, interventi per le segnalazioni su alberi o grossi rami pericolanti in dieci diversi punti. Ulteriori attività in via Corelli a San Lazzaro, dove un albero è caduto su un’automobile in sosta, nel cimitero centrale (giù a terra un grosso ramo), in via Magnanini a Villa Uscenti e in via Lago Maggiore a Ponte Sasso per problemi alle linee elettriche. Le raffiche violente dei giorni scorsi hanno inoltre danneggiato cinque cartelli stradali tra la statale Adriatica Sud, via 4 Novembre e via Rovereto. 

 

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Corriere Adriatico