I ladri vandali all'attacco delle barche: allarme alla darsena Borghese

I ladri vandali all'attacco delle barche: allarme alla darsena Borghese
FANO - Raid vandalico nella darsena Borghese, a Fano durante la notte fra sabato e domenica scorsi. Gli autori dell’incursione non si sono però limitati a danneggiare...

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FANO - Raid vandalico nella darsena Borghese, a Fano durante la notte fra sabato e domenica scorsi. Gli autori dell’incursione non si sono però limitati a danneggiare e a mettere a soqquadro un considerevole numero di piccole barche, ormeggiate alla banchina sud del secentesco porto canale. I malintenzionati hanno infatti rubacchiato qua e là cose utili oppure di qualche valore economico, come per esempio una canna per la pesca dei tonni.

 

Altri episodi simili

«Non è il primo di simili episodi – afferma Filippo Gambelli, socio di Lega Navale – essendocene stati altri anche negli anni passati, ma erano limitati a una o due barche, non di più. Questa volta, invece, gli atti di vandalismo sono stati effettuati a tappeto, avendo interessato una quindicina di barche. In alcuni casi sono sembrati più che altro dei dispetti, azioni compiute per il semplice piacere di procurare un danno».


Per esempio un’ancora è stata lanciata al centro del canale e lì è stata ritrovata dal suo proprietario. Ripetitivo il modo di operare adottato dai vandali. Hanno rotto in modo sistematico i lucchetti dei vani, dove di solito sono sistemate le taniche del carburante oppure le varie dotazioni delle barche, per poi rovistare al loro interno, mettere in disordine, buttare via come per disprezzo e a volte anche arraffare.
Risulta che Lega Navale abbia stilato un elenco dettagliato sia dei danni sia della refurtiva e che sia intenzionata a presentare denuncia sull’episodio, in modo da rendere possibile l’accesso alle immagini registrate da quattro telecamere di video-sorveglianza, installate alla darsena Borghese circa un anno fa. In tutta evidenza anche la nuova illuminazione pubblica, attivata a sua volta durante l’estate scorsa, non è servita a disincentivare i malintenzionati. A chi si è trovato di fronte alla brutta sorpresa, nella mattinata di domenica scorsa, l’incursione effettuata nottetempo è risultata assai sgradevole anche per un altro aspetto. Sulla banchina sono stati infatti trovati alcuni cumuli di penne d’oca.


La cosa ha fatto subito pensare agli uccelli acquatici del vicino canale Albani, che spesso svolazzano giù dalla centrale elettrica fino al porto canale. C’è stato quindi chi ha sospettato maltrattamenti sulle bestiole, se non peggio. L’ipotesi è stata però esclusa dall’ufficio comunale all’ecologia urbana, dopo una prima analisi delle fotografie successive all’episodio. Si ritiene più probabile che i mucchietti bianchi siano invece quanto resta di un’imbottitura (forse un cuscino) rotta durante il raid. Le piume appaiono infatti troppo candide, abbondanti e senza penne, per indicare dei maltrattamenti o la distruzione di un vecchio nido.

 

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Corriere Adriatico