Interquartieri, dal consiglio comunale di Fano arriva il via libera al nuovo tracciato

Il nuovo tracciato dell'interquartieri di Fano
FANO -  Riprende vita l’interquartieri di Gimarra, dopo che la mancata concessione di una proroga al termine fissato per la concessione dei lavori, il 31 dicembre...

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FANO -  Riprende vita l’interquartieri di Gimarra, dopo che la mancata concessione di una proroga al termine fissato per la concessione dei lavori, il 31 dicembre prossimo, ne aveva fatto prevedere la fine. L’altra sera, il Consiglio Comunale nel corso di una seduta che si è conclusa a notte fonda e che ha visto maggioranza e opposizione confrontarsi per ore, ha espresso il suo voto favorevole a una delibera che adotta il nuovo tracciato approvato dalla Soprintendenza. 

 


Il riadattamento


Un nuovo tracciato che richiedendo un investimento di poco superiore ai 25 milioni di euro, invece dei 20 del progetto precedente, rientra tra i casi previsti dal Governo cui è stata data una proroga di 6 mesi. Forse neanche 6 mesi saranno sufficienti per completare tutto l’iter burocratico, ma esistono anche avvisaglie che sempre l’esecutivo nazionale possa ampliare i termini a un anno. Nel momento in cui si è iniziato a trattare l’argomento fuochi sono stati aperti dal movimento 5 Stelle, di cui il consigliere Giovanni Fontana ha presentato ben 5 pregiudiziali a sostegno della richiesta di ritiro della delibera. Queste le causuali: distrazione di fondi per altro uso degli stessi, dato che i 20 milioni dati dalla Regione dovevano servire per migliorare il collegamento tra Fano e l’ospedale di Pesaro; mancanza della proroga e quindi del finanziamento; violazione delle procedure amministrative, mancata dimostrazione dell’interesse pubblico; incertezza sui termini.

La sospensione


Per esaminarle e dare una immediata risposta prima dell’avvio del dibattito, la presidente del consiglio comunale Carla Cecchetelli ha sospeso per oltre mezz’ora la seduta per dar modo ai dirigenti di fornire le loro risposte. Alla fine tutte le pregiudiziali sono state respinte ed è iniziata la bagarre. 


L’opposizione ha fortemente criticato l’impatto ambientale che, nonostante il parere favorevole della Soprintendenza, provocherà l’arteria sulle colline di Gimarra, ha denunciato l’alto costo dell’intervento in grado di mandare in default il bilancio comunale (Ilari e Serfilippi della Lega), l’aleatorietà della spesa comunque superiore al preventivato che al momento si traduce con una parziale mancata copertura finanziaria (Movimento 5 Stelle), l’inevitabilità dell’indebitamento, l’incapacità di risolvere il problema del traffico (Scopelliti della Lega e movimento 5 Stelle), le lungaggini progettuali, la smentita delle promesse fatte in campagna elettorale (Fratelli d’Italia). Dubbi sono emersi anche nella maggioranza, da dove il neo consigliere Borioni (lista Insieme è meglio) ha votato contro e si sono astenuti, evidenziando la loro contrarietà al progetto il capogruppo di Noi Città, la lista del sindaco, Enrico Cipriani e il capogruppo di Noi Giovani (altra lista del sindaco) Edoardo Carboni. Compatto, invece a favore il Partito Democratico. 


Fanesi soddisfatto


Soddisfatto comunque della approvazione della delibera è apparso il vice sindaco Cristian Fanesi che è stato l’autore del ripescaggio. «Il nostro intendimento – ha dichiarato – è soprattutto quello di offrire una alternativa al traffico di attraversamento e locale che ancora oggi scorre a ridosso del centro storico. Il completamento dell’interquartieri, già progettato nel 1967 dal grande architetto Luigi Piccinato e riproposto da tutte le varianti approvate dalle giunte che si sono susseguite fino ad oggi, offre l’opportunità di una valida alternativa». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico