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FANO Inseguimento stradale a tutta velocità, ieri pomeriggio a ridosso del centro storico fanese. Due giovani, entrambi minorenni e originari dell’Africa, sarebbero stati bloccati vicino alla centrale Enel della Liscia, dopo avere provato a sganciarsi dalla Volante del commissariato che li stava tallonando e che poi sarebbe riuscita a interrompere la fuga. I due ragazzi viaggiavano su un’Opel Agila (che risulta rubata nell’entroterra pesarese) insieme con una terza persona.
Il terzo giovane, per il momento, sarebbe riuscito a far perdere le sue tracce e non è da escludere che si tratti di un altro minorenne. Mentre le forze dell’ordine proseguivano le ricerche sul suo conto, i due minorenni sarebbero stati portati al commissariato di Fano per tutti gli accertamenti richiesti dal caso e in attesa che fossero presi eventuali provvedimenti nei loro confronti. A bordo dell’Opel Agila il terzetto avrebbe seminato il panico in una zona di Fano compresa fra porta Maggiore, ex caserma Paolini e centrale Enel della Liscia. Tutto è cominciato intorno alle 17.30, quando la Volante ha notato l’Opel Agila in transito sulla statale Adriatica, alla centralissima rotatoria Gramsci-Roma. Al terminale risultava un mezzo rubato e di conseguenza il personale del commissariato fanese, diretto dal vice questore Stefano Seretti, avrebbe provato a fermarlo. Niente da fare, però.
Per tutta risposta l’automobile da controllare sarebbe schizzata via a tutta velocità, infilandosi nella viabilità laterale con manovre molto pericolose, tanto che un ciclista avrebbe rischiato di essere travolto dai fuggiaschi e l’urto sarebbe stato evitato per un soffio. Dopo avere percorso a tutto gas un breve tratto di viale Gramsci, diretta verso il Borgo, l’Opel Agila avrebbe sterzato all’improvviso in via Bixio, per poi arrivare all’incrocio con via Palazzi e imboccarlo contromano. Assai probabile che il conducente pensasse di indurre il personale della Volante a togliere il piede dal gas e di conseguenza allentare la pressione, ma i poliziotti non hanno mollato, continuando a seguire l’automobile in fuga, che poi si sarebbe infilata nella rotatoria del ponte Storto e da lì in viale Kennedy. La corsa dell’Opel Agila sarebbe quindi proseguita anche lungo il canale Albani, per poi interrompersi all’altezza della Liscia, quando gli agenti lanciati all’inseguimento sarebbero riusciti a fermarla prima che il conducente riuscisse a entrare di nuovo nel traffico della statale Adriatica, questa volta diretto verso Pesaro. I poliziotti sarebbero quindi riusciti a bloccare subito uno dei tre occupanti, che vive nell’Urbinate. Il secondo, che risiede a Fano, sarebbe stato intercettato mentre cercava di dileguarsi nelle stradine del Lido, il terzo sarebbe invece riuscito ad allontanarsi e a scomparire dai radar. Sono state ore convulse.
Risulta che la l’Opel Agila sia stata rubata nella zona di Vallefoglia.
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Corriere Adriatico