Ex caserma, 20 stalli a tempo, sempre meno posteggi liberi. Ecco da quando entrerà in vigore questa scelta

Ex caserma, 20 stalli a tempo, sempre meno posteggi liberi. Ecco da quando entrerà in vigore questa scelta
FANO  - Nella grande scacchiera costituita dalla superficie dei parcheggi, l’assessora alla viabilità Fabiola Tonelli ha compiuto un’altra mossa che questa...

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FANO  - Nella grande scacchiera costituita dalla superficie dei parcheggi, l’assessora alla viabilità Fabiola Tonelli ha compiuto un’altra mossa che questa volta favorisce i clienti dei commercianti di via Negusanti ma penalizza tutti coloro che in centro storico lavorano. Con una nuova decisione ha modificato i parcheggi all’interno della caserma Paolini, riservando 20 stalli che si affacciano su via Negusanti ad una sosta di 90 minuti, in compenso dei posti macchina aboliti per lasciare il posto a un nuovo percorso pedonale e a una nuova pista ciclabile. Il provvedimento entrerà in vigore il 7 marzo.

 


«In questo modo – ha evidenziato l’assessora - garantiamo una effettiva rotazione delle auto a servizio dei clienti degli esercizi commerciali collocati su via Negusanti. Manteniamo così quanto avevamo promesso, predisponendo una soluzione che si dimostra all’altezza delle esigenze degli operatori commerciali. Si tratta di una scelta che è stata condivisa nel tavolo della sicurezza stradale con l’avallo della Polizia Locale e dei tecnici dell’assessorato alla Mobilità».

Si chiude così la polemica sollevata dagli stessi commercianti per le innovazioni strutturali che sono state realizzate su via Negusanti, tratto terminale della pista ciclabile che dal quartiere di Sant’Orso giunge alle porte del centro storico, collegandosi, dopo aver attraversato viale Gramsci dove è stata realizzata in mezzo alla carreggiata un’isola salva persone, con via Garibaldi. Ma come in una grande partita a scacchi ogni mossa provoca delle conseguenze. Ponendo a disco orario altri 20 posti macchina all’interno dei piazzali della Paolini, si riducono quelli a parcheggio libero che costituiscono uno dei rari serbatoi per tutti coloro che lavorano all’interno della città murata, i quali necessitano di una sosta ben superiore ai 90 minuti.

Per entrare all’interno della caserma Paolini, poi l’unico ingresso carrabile è posto sul lato opposto di via Negusanti, ovvero su via Nino Bixio, il che potrebbe non servire direttamente il commercio di questa via. Tutto è comunque da sperimentare e i commercianti attendono con impazienza di verificare se riguadagneranno i clienti persi con l’abolizione dei parcheggi che si trovavano sulla via, lato caserma. Qui al momento manca il tocco finale, cioè la piantumazione degli alberi e delle aiuole che servono da spartitraffico. Sono previsti alcuni ciliegi giapponesi, gli stessi che arredano il primo tratto di via Garibaldi e che durante la fioritura primaverile costituiscono uno spettacolo ammirato da tutti i cittadini.


Chiusa una partita, se ne apre un’altra: c’è ancora da sistemare infatti la questione di via Dante Alighieri dove esiste un problema di sicurezza. Le auto in sosta a spina di pesce, giungendo con la parte anteriore fino a pochi centimetri dalle facciate delle case, costringono i pedoni a camminare in mezzo alla carreggiata. Non esiste marciapiede e la strada è piuttosto stretta. Il proposito è quello di disporre i parcheggi un senso parallelo alla direzione di marcia, ma in questo caso se ne perderebbero alcuni in una zona particolarmente delicata come la Sassonia, specialmente dopo la resa a pagamento di tutti i parcheggi lungo viale Adriatico. 

 

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Corriere Adriatico