OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
FANO - L’alleanza di campo largo esce dalla scena elettorale fanese. È tramontata l’ipotesi di un accordo politico tra il gruppo dei progressisti e l’attuale maggioranza di centrosinistra: l’incontro post natalizio non si farà. L’ha chiarito un messaggio diffuso ieri su Facebook dal segretario locale di M5s, Andrea Serafini.
Rifiutato l'incontro
«Leggo sulla stampa locale – ha argomentato Serafini – che gli esponenti politici del centrosinistra fanese vorrebbero incontrarci tra Natale e Capodanno.
La replica a Giacomoni
E sempre a proposito di M5s, il gruppo consiliare fanese ha rintuzzato l’attacco rivolto alla consigliera regionale Marta Ruggeri dalla capogruppo Pd, Agnese Giacomoni. Un’uscita in tema di azienda per i servizi alla persona, definita «strumentale e parziale», che evidenzia il «forte nervosismo dei minardiani». Ecco il punto della questione secondo il gruppo dei 5 Stelle. La corrente legata all’attuale segretario locale del Pd è «preoccupata che qualcuno nel centrosinistra possa fare il nome di Marta Ruggeri come figura autorevole che possa rappresentare la candidata sindaca unitaria. D’altronde è un’opzione cui sarebbe difficile dire di no, visto che in città è diffusa la consapevolezza che potrebbe vincere anche al primo turno, ed è l’unica candidatura davvero temuta dalla destra».
La previsione sfavorevole
Come dire che la carta giusta è stata stracciata dal Pd. L’intervento dei pentastellati conclude che «il Partito democratico ha ormai ampiamente dimostrato di non essere disposto a fare autocritica sulle politiche sbagliate degli ultimi anni e di concepire gli alleati come semplici portatori d’acqua. Ci penseranno i fanesi ad aprirgli gli occhi».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo suCorriere Adriatico