Discarica Monteschiantello, non ci sarà ampliamento: soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle

Discarica Monteschiantello di Fano, non ci sarà ampliamento: soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle
FANO- «Prendo atto con soddisfazione che dal piano d'ambito è stato cancellato l'ampliamento della discarica di Monteschiantello» a Fano. Lo afferma la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

FANO- «Prendo atto con soddisfazione che dal piano d'ambito è stato cancellato l'ampliamento della discarica di Monteschiantello» a Fano. Lo afferma la capogruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Marche, Marta Ruggeri, a proposito della proposta di Piano d'Ambito provinciale emendata anche in seguito all'accoglimento dall'Assemblea Territoriale di Ambito dell'osservazione della esponente M5s sulle modalità di gestione delle discariche inviata in Provincia in occasione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica. 

LEGGI ANCHEStop all'ampliamento della discarica di Monteschiantello: esulta il comitato AmbienteVivo. Ma il problema è solo rinviato

Il piano d'ambito

La Ruggeri contestava lo sfruttamento intensivo delle discariche di Urbino/Cà Lucio e di Tavullia/Cà Asprete, che avrebbe portato alla necessità di ampliare la discarica di Fano. Con l'accordo di programma tra il gestore privato del servizio di igiene urbana Marche Multiservizi, l'A.T.A., la Provincia, i Comuni di Tavullia e Urbino, e l'Unione Montana Alta Valle del Metauro, le parti decidevano lo sfruttamento intensivo delle due discariche mediante il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi di natura industriale e artigianale, con provenienza anche da fuori ambito territoriale, superando il limite del 50% dei rifiuti solidi urbani previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. 

«Tale deroga - precisa la Ruggeri - rispetto alle regole regionali veniva giustificata da considerazioni di natura meramente economica, con il pretesto di ricavare risorse finanziarie per la costruzione di un impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti da collocare a Tavullia, impianto peraltro sparito dai radar della programmazione. Questa circostanza, ben nota agli assessori all'ambiente che si sono succeduti in Regione ed agli uffici regionali competenti è continuata fino ad oggi, provocando il riempimento dei volumi di abbancamento autorizzati nella discarica di Cà Lucio di Urbino, e la previsione di un precoce esaurimento, entro il 2027, della discarica di Cà Asprete a Tavullia».

La soddisfazione contenuta

In conclusione: «La discarica fanese di Monteschiantello sarebbe rimasta assai presto l'unica discarica attiva in provincia con la conseguente necessità di un suo ampliamento, già annunciato da Aset, per fare fronte alle esigenze dell'intero ambito territoriale. Prendo atto che dopo la mia interrogazione in Consiglio regionale, e le osservazioni presentate nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica del piano d'ambito, il Piano provinciale di gestione dei rifiuti ha cambiato rotta. Rilevo questa circostanza con soddisfazione anche se purtroppo, come spesso accade, si sono chiusi i cancelli dopo che i buoi sono fuggiti». 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico