Discarica Monteschiantello, non ci sarà ampliamento: soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle

Discarica Monteschiantello di Fano, non ci sarà ampliamento: soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle
Discarica Monteschiantello di Fano, non ci sarà ampliamento: soddisfazione da parte del Movimento 5 Stelle
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Domenica 18 Dicembre 2022, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 14:17

FANO- «Prendo atto con soddisfazione che dal piano d'ambito è stato cancellato l'ampliamento della discarica di Monteschiantello» a Fano. Lo afferma la capogruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Marche, Marta Ruggeri, a proposito della proposta di Piano d'Ambito provinciale emendata anche in seguito all'accoglimento dall'Assemblea Territoriale di Ambito dell'osservazione della esponente M5s sulle modalità di gestione delle discariche inviata in Provincia in occasione della procedura di Valutazione Ambientale Strategica. 

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Il piano d'ambito

La Ruggeri contestava lo sfruttamento intensivo delle discariche di Urbino/Cà Lucio e di Tavullia/Cà Asprete, che avrebbe portato alla necessità di ampliare la discarica di Fano.

Con l'accordo di programma tra il gestore privato del servizio di igiene urbana Marche Multiservizi, l'A.T.A., la Provincia, i Comuni di Tavullia e Urbino, e l'Unione Montana Alta Valle del Metauro, le parti decidevano lo sfruttamento intensivo delle due discariche mediante il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi di natura industriale e artigianale, con provenienza anche da fuori ambito territoriale, superando il limite del 50% dei rifiuti solidi urbani previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. 

«Tale deroga - precisa la Ruggeri - rispetto alle regole regionali veniva giustificata da considerazioni di natura meramente economica, con il pretesto di ricavare risorse finanziarie per la costruzione di un impianto di Trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti da collocare a Tavullia, impianto peraltro sparito dai radar della programmazione. Questa circostanza, ben nota agli assessori all'ambiente che si sono succeduti in Regione ed agli uffici regionali competenti è continuata fino ad oggi, provocando il riempimento dei volumi di abbancamento autorizzati nella discarica di Cà Lucio di Urbino, e la previsione di un precoce esaurimento, entro il 2027, della discarica di Cà Asprete a Tavullia».

La soddisfazione contenuta

In conclusione: «La discarica fanese di Monteschiantello sarebbe rimasta assai presto l'unica discarica attiva in provincia con la conseguente necessità di un suo ampliamento, già annunciato da Aset, per fare fronte alle esigenze dell'intero ambito territoriale. Prendo atto che dopo la mia interrogazione in Consiglio regionale, e le osservazioni presentate nella procedura di Valutazione Ambientale Strategica del piano d'ambito, il Piano provinciale di gestione dei rifiuti ha cambiato rotta. Rilevo questa circostanza con soddisfazione anche se purtroppo, come spesso accade, si sono chiusi i cancelli dopo che i buoi sono fuggiti». 

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