FANO - Una rete nascosta per la pesca di frodo e persino un pericolo per i naviganti. Un'altra brillante operazione portata a termine dai militari dell'ufficio...
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La rete, di considerevole lunghezza perché pari a circa cinquanta metri, veniva sostenuta da piccoli galleggianti e poteva costituire un pericolo per le imbarcazioni in transito in quel tratto di litorale. I pescherecci correvano infatti il rischio di incagliarsi nell'elemento estraneo all'ambiente marino, con possibili gravi danni per l'imbarcazione e non pochi pericoli anche per le persone che si sarebbero trovate all'interno.
Probabilmente la rete era stata posizionata da diportisti che intendevano utilizzarla per la pesca di frodo di alcune specie ittiche dell'Adriatico. Tutta l'attrezzatura è stata rimossa e sequestrata dalla Guardia Costiera, evitando così possibili rischi per eventuali ignari naviganti.
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