Fano, chef Valerio Omiccioli stroncato da un malore in casa a 53 anni

Fano, chef Valerio Omiccioli stroncato da un malore in casa a 53 anni
FANO - Uno chef dalle doti riconosciute ma soprattutto una persona amata e generosa. Per questo la sua morte, avvenuta domenica sera alla vigilia dei suoi 53 anni ha lasciato...

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FANO - Uno chef dalle doti riconosciute ma soprattutto una persona amata e generosa. Per questo la sua morte, avvenuta domenica sera alla vigilia dei suoi 53 anni ha lasciato sotto choc un’intera comunità e non solo la sua grande famiglia. Valerio Omiccioli era nella sua abitazione di via Ticino, a Carrara di Fano, quando si è sentito male. Ha avuto pochi secondi per raccontare alla moglie un violento dolore intercostale e poi si è accasciato perdendo i sensi.

La donna ha allertato subito il 118 ma nell’attesa i familiari hanno disperatamente cercato di rianimarlo. Quando nell’abitazione dello chef sono arrivati i soccorritori, il tentativo di rianimarlo è proseguito e nonostante i mezzi a disposizione, il defibrillatore e l’esperienza dei sanitari per Omiccioli, colpito da un arresto cardiaco, non c’è stato più nulla da fare.
 Quaranta minuti di speranza affogati nello sguardo della moglie e del figlio minore che in quelle fasi terribili erano accanto al cuoco. Valerio Omiccioli era l’apprezzato chef del Ristornate Trattoria Da Farina, un punto di riferimento della ristorazione fanese e non solo. Una gestione familiare condotta negli anni da Vincenzo e dalla sorella Morena insieme ai loro genitori Giancarlo e Mirella.
Una famiglia che era già nel cuore dei carraresi per aver subito un altro lutto terribile: la morte di un figlio, la morte di un fratello.
Nell’agosto di 18 anni fa un incidente stradale avvenuto a Ponte Sasso aveva messo fine all’esistenza di Walter, allora poco più che ventenne, il fratello di Vincenzo e Morena, il figlio di Giancarlo e Mirella. Un dolore mai superato ma anche una memoria ricordata ogni anno dagli amici del ragazzo che prima organizzarono un torneo di calcio nell’area verde che si trova proprio davanti al ristorante, iniziativa divenuta poi un torneo di volley e che ha dato il nome di Walter allo stesso parchetto.

Una risalita dolorosa e difficile verso la normalità con quell’impegno lavorativo che coinvolgeva l’intera famiglia compresa sua moglie Emanuela e che tante soddisfazione ha tenuto in serbo per loro. Poi il dramma dell’altra notte inatteso e terribile per un uomo giovane e forte, un donatore di sangue. Valerio Omiccioli, oltre alla moglie Emanuela, lascia anche due figli: Riccardo di 19 anni e Federica di 25 anni. La notizia ieri è rimbalzata sui social provocando una marea di reazioni, di ricordi e di affetto per Valerio e la sua famiglia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico