FANO - E’ denominato a ragione “Pompa magna” l’evento finale della Fano dei Cesari, a significare come la manifestazione nel suo ultimo giorno abbia...
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Gremito fino all’inverosimile il circuito del Pincio, pur limitato a 4.300 persone dall’incontrovertibile conteggio operato dagli operatori della sicurezza su disposizione della Prefettura, ha ospitato a conti fatti, tra l’andirivieni di spettatori, qualche centinaio di unità in più. Nemmeno i Bacchanalia che si sono svolti nell’area del bastione la sera precedente hanno manifestato degli eccessi; forse qualcuno aveva bevuto qualche bicchiere di vino in più, ma non in modo tale da dare in escandescenze, così come è stata sostanzialmente rispettata l’ordinanza del sindaco che vietava la vendita di bevande in bottiglie di vetro nel raggio di 200 metri dall’area del Pincio. Mentre tra i fanesi si è diffusa la voglia di indossare la toga, la tunica, la stola se non l’armatura degli antichi legionari, tanto che oltre mille cittadini hanno partecipato alla sfilata organizzata dalle fazioni, i turisti sono rimasti particolarmente suggestionati dall’atmosfera che ha incorniciato e preparato la corsa delle bighe.
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Corriere Adriatico