Fano, viabilità d'inferno in centro: «Garage sbarrati, transito pericoloso. Che incubo il cantiere di viale Battisti»

«Garage sbarrati, transito pericoloso. Che incubo il cantiere di viale Battisti»
FANO Benedetta la riqualificazione di viale Battisti ma c’è modo e modo di gestire lavori e disagi. Questo in sintesi il tenore della lettera che i residenti hanno...

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FANO Benedetta la riqualificazione di viale Battisti ma c’è modo e modo di gestire lavori e disagi. Questo in sintesi il tenore della lettera che i residenti hanno recapitato al sindaco Seri, lamentando di non essere stati messi nelle condizioni di salvaguardare il proprio quotidiano nella convivenza con i diversi fronti di un cantiere in cui oltretutto registrano «una insufficienza di operai» che fa sì che i lavori «restino fermi per vari giorni della settimana», dilatando tempi già lunghi. 

 

Il caso


Additata ad esempio la vicenda dei residenti del condominio Rio che si sono visti sbarrare il garage «senza alcun preavviso. Cartelli scritti a mano sono apparsi solo a lavori iniziati» e che non hanno potuto far altro che esternare il proprio malumore agli operai («ma non dirigono loro i lavori»). Sul lato Pesaro occupato da mezzi e uomini e dove proprio ieri è stata estesa l’area di cantiere (e alcune auto sono rimaste intrappolate all’interno), il divieto di sosta è tra l’altro destinato a diventare generalizzato, mentre via Mascherpa, che trova in viale Battisti l’unico sbocco, «è stata dichiarata strada privata» e anche lì «vige il divieto di sosta». 

Zero attenzione nei confronti di anziani, bambini e persone


Zero attenzione poi nei confronti di anziani, bambini e persone con difficoltà motorie («nessuna passerella e nessuno scivolo, solo un vialetto di terra e fango»), così come per l’eventuale passaggio di mezzi di emergenza. Nemmeno a beneficio della farmacia Sant’Elena è stato predisposto un corridoio stabile. All’interno del documento una serie di istanze, a partire da quella relativa ad un diverso regime dei passaggi che rendano abitazioni e farmacia «accessibili in modo agevole a tutta la popolazione». 


Sollecitato anche il rilascio di pass temporanei che consentano di parcheggiare in via Mascherpa «senza incorrere in sanzioni», al netto «di un intralcio effettivo alla circolazione». In alternativa ottenere l’autorizzazione a piazzare le auto «nel parcheggio della chiesa di San Marco» o meglio ancora garantire ai residenti il beneficio di utilizzare «il parcheggio Vanvitelli, esonerandoli dal pagamento del ticket». La morale è che non possono essere i residenti «a fare le spese» dell’intervento in atto e che al contrario andrebbero premiati per la loro «collaborazione proattiva». 


Continua a denunciare un considerazione inadeguata anche il comitato dei residenti del centro storico che accoglie positivamente la decisione di rivedere progetto di riqualificazione di piazza Costa tutelando il parcheggio (come, non è stato però ancora esattamente spiegato), ma che storcono il naso di fronte ad un’iniziativa che il sindaco Seri ha motivato con la volontà «di andare incontro alle esigenze degli operatori economici». 


Due pesi due misure


Analoga sensibilità non sarebbe stata mostrata «nei confronti dei residenti» che rilanciano la richiesta di ritoccare anche l’intervento su piazza Marcolini (dove però il cantiere è alle fasi finali), introducendo «una doppia destinazione» che inibisca la sosta «in occasione di eventi» ma la consenta ai residenti per il resto del tempo «nella parte ancora fruibile a tale scopo» e in particolare «dove è stato sradicato il grande leccio». Viene poi giudicato «singolare che da un lato si constati la carenza di parcheggi all’interno del Pums redatto a marzo 2022» e poi si inanellino «progetti e concessioni di spazi pubblici in uso esclusivo» che vanno «a falcidiare ulteriormente il numero di parcheggi disponibili».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico