Il Fano non riqualificherà l'impianto dei Militari: il club granata comunica la sua posizione

Lo stadio di Fano
FANO L’Alma Juventus Fano rinuncia alla riqualificazione dell’impianto dei “Militari”. Lo strappo dopo la conferenza dei servizi di ieri mattina e a...

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FANO L’Alma Juventus Fano rinuncia alla riqualificazione dell’impianto dei “Militari”. Lo strappo dopo la conferenza dei servizi di ieri mattina e a seguire anche le accuse di inerzia e disinteresse lanciate all’amministrazione comunale che avrebbe dovuto essere partner nell’operazione. «Ennesimo nulla di fatto» si lamenta in una nota in cui, nel ricondurre il deludente esito a «prescrizioni al progetto», si fa polemicamente notare come «gli uffici comunali preposti si siano ricordati soltanto ora di eccepire rilievi a quanto concordato da mesi».

 


Insomma, se si voleva la prova che l’intervento «non è di interesse», per la società del presidente Russo eccola confezionata. La conseguenza pratica è che non ricorrono più i margini «per realizzare l’opera in tempo per la prossima stagione sportiva» e tanto spinge a desistere da un investimento che avrebbe dovuto garantire «un futuro al settore giovanile e non solo». Se lo desidera sarà ora il Comune, ma in proprio, ad andare avanti, potendo contare su una progettazione «economicamente sostenuta dalle casse della società» e che sarà concessa «gratuitamente». Diversa la ricostruzione dell’amministrazione comunale che ribalta la ricostruzione dei fatti e nell’occasione rompe il silenzio per rivendicare «di essersi attivata sin dalla prima ora per favorire la realizzazione di un nuovo manto in sintetico ai “Militari”». Non solo. Già dallo scorso anno la giunta Seri «aveva accantonato le risorse necessarie a realizzare, congiuntamente con la società, questo intervento» ed esisteva anche la volontà «di approvare il progetto nell’ottica di immediata eseguibilità». Se questo non è accaduto, la responsabilità sarebbe da addossare proprio all’Alma Juventus Fano «che ha prodotto una documentazione incompleta, chiedendo rinvii che hanno determinato il ritardo». Ad avvalorare la posizione menzionati «i tanti incontri tecnici propedeutici a orientare il progettista», ma anche l’andamento della conferenza dei servizi in cui «la giunta ha fornito parere favorevole, fatta salva la necessità di integrare la documentazione sull’invarianza idraulica».  Spostando infine il focus sulla gradinata diroccata dello stadio “Mancini”, rinnovati «gli impegni assunti» e in via di affidamento «l’incarico ad un progettista per le dovute revisioni alla luce dei maggiori costi».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico