Gli autovelox sono ancora spenti ma già rallentano le auto. E sui social corre la protesta

Gli autovelox sono ancora spenti ma già rallentano le auto. E sui social corre la protesta
FANO  - I due nuovi autovelox fanno già discutere, anche se non sono stati ancora attivati. Un presidio di sicurezza, come sostengono i residenti, oppure un impiccio...

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FANO  - I due nuovi autovelox fanno già discutere, anche se non sono stati ancora attivati. Un presidio di sicurezza, come sostengono i residenti, oppure un impiccio di cui si sarebbe fatto volentieri a meno? Sulle reti social entrambe le cose. 

 


In questi giorni sono infatti comparsi dei post, dei messaggi, caratterizzati da forti preoccupazioni. In alcuni casi il dissenso è tanto netto, che quasi traspare un tono di rimprovero verso le reiterate proteste dei residenti riguardo alla pericolosità della Snas, a Fano il tratto sud della statale Adriatica. Come per dire: «Ecco che bel risultato avete ottenuto». Evidente è, però, che i giudizi critici prendono di punta le scelte dell’amministrazione fanese. Cercando di riassumere il senso delle questioni sollevate sui social, l’aspetto che sembra focale è il limite di velocità (50 chilometri all’ora) abbinato ai due autovelox da attivare a breve giro di posta, uno a Metaurilia lungo la Statale 16 e l’altro a Cuccurano lungo la strada Flaminia.

Un limite di velocità, ritenuto troppo basso, che nella sostanza non farebbe alcuna distinzione fra gli automobilisti corretti (sarebbero esposti o a possibili disagi o al rischio di sanzioni) e coloro che invece se ne infischiano alla grande del codice stradale e dell’incolumità sia propria sia altrui. Inoltre il limite di velocità, proprio perché considerato troppo rigido, agirebbe come una rete dalle maglie molto strette, gettata per fare cassa pescando un po’ da chiunque. Sono contestazioni riconducibili a pendolari oppure a persone che, per motivi diversi dal lavoro, debbano percorrere spesso, magari più volte al giorno, il tratto di strada presto sotto il controllo delle apparecchiature per rilevare le infrazioni ai limiti di velocità.

È bastato che il dispositivo fosse installato (per ora senza essere attivato) e chi vive in zona, a Metaurilia come a Cuccurano, ha subito notato un traffico più cauto. La comparsa degli autovelox avrebbe dunque già iniziato a ispirare l’auspicato cambio dei comportamenti tra gli automobilisti, che con ogni probabilità in questi giorni l’hanno adottato per stare sul sicuro. 


Un altro appunto individuabile nel dibattito sui social pronostica un traffico spesso lento e intasato, a maggiore rischio di tamponamenti. A norma di codice stradale, spiega l’amministrazione comunale, la velocità consentita nei tratti dei due nuovi autovelox non può superare i 50 chilometri all’ora. Si può derogare fino ai 70, che sarebbero più graditi, ma solo in casi speciali e in base a motivazioni ben dettagliate. Potrebbe essere un passaggio successivo, nel caso lo consiglino dati e risultati degli autovelox.

 

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Corriere Adriatico