Ex zuccherificio, variante bocciata Ma ancora non c'è un'idea alternativa

Il Consiglio comunale di Fano
FANO - La variante dell'area ex zuccherificio è stata bocciata ma non c'è un'idea operativa alternativa. ...

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FANO - La variante dell'area ex zuccherificio è stata bocciata ma non c'è un'idea operativa alternativa.


L'atto è stato respinto al termine di un iter di cinque anni in modo quasi compatto dal centrosinistra, che l'aveva sempre osteggiato quand'era all'opposizione. Fuori del coro solamente Severi che con un fresco 'amarcord si è ritrovato a votare a favore della variante della società Madonna Ponte al fianco di Aguzzi, Delvecchio e Cucuzza, compagni di avventura per nove anni prima che l'attuale capogruppo di Noi Città lasciasse l'ex sindaco per passare con Seri.



A rafforzare la bocciatura, il no alla previsione direzionale e commerciale delle minoranze di Progetto Fano (che con l'ex assessore Santorelli costituisce una scheggia della vecchia amministrazione lanciata nella direzione opposta a quella di Severi), di Fano a 5 Stelle e di Giancarlo D'Anna. L'esito finale, come previsto, ha seppellito la variante sotto 21 no contro 4 sì.



Ma il dibattito, su quella che secondo il capogruppo del Pd Fanesi è l'area risorsa di Fano, ha mostrato che nell'amministrazione Seri non c'è ancora un'idea operativa. Infatti, al voto decisivo la giunta si è presentata non solo senza un accordo alternativo con la nuova proprietà di Medioleasing per lo sviluppo dell'area, ma anche senza la certezza che Medioleasing, braccio operativo di Banca Marche, non decida di vendere per lotti l'area industriale pregiudicando per sempre la cosiddetta porta Sud di Fano e condannando il cartello dei costruttori di Madonna Ponte al fallimento.



Addirittura la maggioranza non ha lanciato neppure un'idea (nuova o vecchia) nel merito della previsione urbanistica per quell'area. Il capogruppo del Pd Fanesi (che ha letto una dichiarazione sottoscritta da 15 consiglieri allegata poi alla delibera per arginare eventuali ricorsi di Madonna Ponte) e il sindaco Seri si sono limitati a considerazioni generali sul carattere obsoleto e insostenibile del progetto urbanistico, rilanciando l'impegno per una generica nuova variante nell'ambito della revisione del Prg.



Tanto che il sindaco, prendendosi un anno e mezzo di tempo per mettere a punto una proposta organica, ha anche avallato l'ipotesi del capogruppo di F5S Omiccioli che aveva citato un tema della sua campagna elettorale: “Realizziamo all'ex zuccherificio un'area turistico sportiva”. In questo vuoto i sì hanno avuto facile gioco nell'accusare la giunta Seri di inconcludenza. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico