Maxi evasione fiscale, sequestrati 800mila euro al titolare della Isofom di Pesaro.

PESARO - Sequestro preventivo di circa 800mila euro a carico dell’imprenditore montecchiese Augusto Bezziccheri, titolare della Isofom di Borgo Santa Maria, accusato di...

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PESARO - Sequestro preventivo di circa 800mila euro a carico dell’imprenditore montecchiese Augusto Bezziccheri, titolare della Isofom di Borgo Santa Maria, accusato di evasione fiscale. Nei giorni scorsi i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-finanziaria della Guardia di Finanza di Pesaro, su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Pesaro, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo, per un importo di oltre 800.000, del denaro presente nei conti correnti bancari nella disponibilità dell’indagato, resosi responsabile - secondo l'inchiesta, come riporta la nota diramata dalla Guardia di Finanza - di una consistente evasione fiscale. 

Gravi irregolarità fiscali

L’esecuzione del provvedimento rappresenta l’atto conclusivo di un’articolata attività di polizia giudiziaria e tributaria eseguita dai militari del Nucleo PEF nei confronti di una società operante nel settore della fabbricazione di profilati in plastica, che ha condotto alla scoperta di gravi irregolarità fiscali nel comparto dei tributi diretti e indiretti, in relazione alle quali è stato denunciato l'imprenditore.  Le indagini delle Fiamme Gialle, svolte attraverso una mirata attività di intelligence nonché un’analitica disamina degli aspetti gestionali, delle dinamiche dei rapporti economico-commerciali della società e l’incrocio delle notizie presenti nelle banche dati in uso al Corpo, hanno svelato uno schema di frode ingegnato dallo stesso imprenditore che, avvalendosi dell’interposizione di una società, riusciva a ottenere indebiti vantaggi fiscali derivanti dalla contabilizzazione di costi scaturiti proprio dai fittizi rapporti economico-commerciali con quest’ultima, riuscendo in tal modo a evadere il fisco. 

Fatture false

Il giudice per le indagini preliminari di Pesaro ha accolto la tesi della Procura ed emetteva il decreto di sequestro preventivo per equivalente di denaro e beni, fino alla concorrenza dell’importo dell’evasione fiscale ricostruita dalla Finanza.  L’operazione condotta testimonia il costante impegno della Guardia di Finanza nel settore del contrasto agli illeciti economico-finanziari, con particolare riferimento alle frodi perpetrate attraverso l’utilizzo di fatture false, al fine di salvaguardare la libera concorrenza tra gli operatori del mercato, tutelando quelli che si comportano nel rispetto delle regole. 

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Corriere Adriatico