VALLEFOGLIA L’aut aut per lasciare l’Italia le concedeva una settimana di tempo o poco più, ma è ancora a Vallefoglia Sana Allam, la 45enne madre dei due...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E, contemporaneamente, era stata colpita da un nuovo decreto di espulsione con l’obbligo di lasciare l’Italia e tornare in Marocco dove già dall’estate scorsa si trova il marito, Mohammed Louennous, 51 anni, trasferito alla fine dello scorso giugno dal carcere di Villa Fastiggi, dove stava scontando una pena residua. Ma la donna, madre di altri due figli minori e in ancora nell’età dell’obbligo scolare, si fa forza proprio del suo status genitoriale per rivendicare il suo diritto/dovere alla cura degli figli che in questo momento non hanno altre figure di riferimento adulte se non lei dato che al padre era già stata tolta la patria potestà. Al decreto di espulsione si è opposta e attraverso i suoi legali ha coinvolto anche l’ambasciata del Marocco. Il ragionamento è semplice: se i minori seguissero la madre nel paese d’origine probabilmente avrebbero meno garanzie, sicurezza e tutela rispetto al loro quotidiano dove frequentano la scuola e hanno una casa popolare. E la legge tutela sempre il bene del minore. Il sindaco Palmiro Ucchielli non demorde: «Riusciremo a mandarla via, anche a costo di scrivere tutti i giorni al ministro degli Interni Salvini». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico