Covid addio, a Pesaro le ex Usca traslocano e riapre lo storico ambulatorio

Covid addio, a Pesaro le ex Usca traslocano e riapre lo storico ambulatorio
PESARO Nel post Covid riapre al servizio degli utenti l’ambulatorio analisi di via Commandino in piazza Redi, lo storico centro prelievi che nella fase dell’emergenza...

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PESARO Nel post Covid riapre al servizio degli utenti l’ambulatorio analisi di via Commandino in piazza Redi, lo storico centro prelievi che nella fase dell’emergenza pandemica era diventato la base operativa delle Usca (Unità speciale di continuità assistenziale), poi diventate Uca. Ne dà notizia il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Nicola Baiocchi, anche presidente della quarta commissione permanente sanità. 


Pochi giorni


«Siamo a pochi giorni dalla riattivazione del Punto prelievi esterni - spiega - Ho seguito con grande attenzione la ripresa del centro perchè forte era l’interesse dei pesaresi e con me anche il consigliere comunale di FdI Daniele Malandrino. Considerando che fortunatamente la pandemia sta finalmente arretrando e che i locali erano stati adibiti come sede Usca, è fondamentale dare ora la possibilità ai pesaresi di poter usufruire nuovamente del servizio, riattivando il Punto prelievi esterni. Si tratta di attendere ancora pochi giorni, il tempo necessario per sanificare gli spazi e liberarli da tutto il materiale ex Usca che si trasferiranno altrove. E, quindi, di ripristinare le attrezzature per l’attività del Punto prelievi compresa l’installazione e collaudo della nuova poltrona. Oltre a ciò, sarà comunque garantita l’attività infermieristica residua delle Uca (ovvero l’ex Usca) inerente sempre la pandemia». In sostanza ora che le Usca sono state trasformate in un servizio permanente (Uca) e non più speciale per il Distretto sanitario di Pesaro è stato possibile riorganizzare gli spazi per riaprire il laboratorio di via Commandino alle prestazioni che ha sempre erogato (prelievi e iniezioni in primis) e andare a individuare in altre strutture sanitarie la base di appoggio delle nuove Uca, che si occupano in particolare dell’assistenza a domicilio per effettuare tamponi e prestazioni infermieristiche per pazienti Covid.


L’esigenze


«Adesso - prosegue Baiocchi - è solo questioni di pochi giorni. D’altra parte l’ambulatorio di via Commandino è sempre stato un importante punto di erogazione di servizi, in particolare per quanto riguarda i prelievi e le iniezioni ordinate nelle terapie. La struttura del distretto sanitario dell’Ast 1 in una zona nevralgica come piazza Redi è sempre stata considerata strategica per i molti residenti della zona, specialmente anziani, e non solo. Strategica come posizione ma anche come servizi offerti». «Una riorganizzazione quella di via Commandino - conclude Baiocchi - che ci permette di proseguire nell’implementazione della nostra idea di sanità territoriale, capillare e sempre più vicina alle reali e concrete esigenze dei residenti».  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico