Pesaro, la rivoluzione elettrica della mobilità da Covid: biciclette, monopattini e scooter

Pesaro, la rivoluzione elettrica della mobilità da Covid: biciclette, monopattini e scooter
PESARO - Il via libera del premier alle regioni per le riaperture non prende in contropiede sindaco e assessori che già disegnano il potenziamento della mobilità...

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PESARO - Il via libera del premier alle regioni per le riaperture non prende in contropiede sindaco e assessori che già disegnano il potenziamento della mobilità elettrica e ciclabile nella città di Pesaro. E’ pronto il primo pacchetto di interventi e incentivi alla mobilità sostenibile che sarà presentato dal sindaco e dai suoi assessori. E’ una scelta ambientalista, rivista e riletta ora in chiave post emergenza e anti contagio.


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Così è stata definita dal sindaco Ricci e dagli assessori Heidi Morotti ed Enzo Belloni che hanno elaborato nuove proposte, per evitare di affollare i mezzi pubblici e creare assembramenti a rischio sul lungomare e lungo le ciclabili. In questo contesto è stato raggiunto l’accordo fra Comune e la società multinazionale Bird, con sede in Italia, che già si è aggiudicata l’appalto per la fornitura dei monopattini elettrici. La flotta sarà allargata e a mobike e monopattini si andranno ad aggiungere anche scooter elettrici e biciclette a pedalata assistita, dal centro al mare fino ai parcheggi scambiatori. 
 
Sono in arrivo a giorni 250 nuovi monopattini elettrici che andranno ad aggiungersi ai 100 già disponibili per mettere tutta la città nelle condizioni di abbracciare il nuovo modello di mobilità sostenibile. Per far spazio ai monopattini, gestori del servizio e Comune dovranno realizzare “isole” dedicate, dal centro storico al lungomare e nei quartieri. Ma i monopattini si potranno trovare e noleggiare anche nei parcheggi scambiatori: San Decenzio, Curvone e nell’area di sosta lungo l’interquartieri, a Villa San Martino. Accanto ai mezzi più diffusi, la novità riguarda un nuovo bando pubblico in uscita per la ricerca di aziende specializzate nella fornitura di scooter elettrici e di biciclette a pedalata assistita, che l’ente pubblico metterà a disposizione di tutta la città, finora invece parte di un mercato di vendita privato. Un modo questo non solo per favorire gli spostamenti fra centro, zona mare e quartieri, anche per i cittadini di mezza età, disincentivando l’uso del mezzo pubblico, oltre a implementare la mobilità ciclabile dal centro alle periferie, rendendo più sostenibile lo spostamento di chi vive o arriva in centro. 

Se i contatti per potenziare e incentivare l’utilizzo dei mezzi sostenibili per gli spostamenti in città, e non solo in bicicletta sono a buon punto, restano aperte le ipotesi di rendere pedonabili e senza auto alcuni tratti e percorsi del lungomare. Confermate le pedonalizzazioni del tratto via Londra e via Bruxelles in Baia Flaminia e i due tratti in viale Trieste, di fronte ai giardinetti di viale Zara e il tratto di viale Fiume e viale Marconi. Lungo quei percorsi si potrebbero perdere però dai 30 ai 50 posti auto, ipotizzando la nuova pedonalizzazione. Molti meno invece gli stalli che si perderebbero in Baia Flaminia, l’area pedonabile verrà realizzata in corrispondenza delle attività di pubblici esercizi.


L’intenzione dell’Amministrazione resta comunque tutelare la sosta, soprattutto in Baia, considerando che la realizzazione del nuovo parcheggio a servizio del quartiere slitterà al prossimo autunno e anche per questo saranno potenziate corse e orari delle navette estive da e per la zona Porto-Baia Flaminia, favorendo il parcheggio fra i due troppo poco utilizzato, così riferiscono i tecnici del Comune, nell’estate scorsa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico