Coronavirus, la storia di Damian: non ha mai visto Pesaro ma ha deciso di aiutarla

Coronavirus, la storia di Damian: non ha mai visto Pesaro ma ha deciso di aiutarla
PESARO - Covid-19 non è stato solo distanziamento, isolamento sociale e lockdown. Durante questi mesi che ci hanno nostro malgrado insegnato a fare i conti con tutta una...

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PESARO - Covid-19 non è stato solo distanziamento, isolamento sociale e lockdown. Durante questi mesi che ci hanno nostro malgrado insegnato a fare i conti con tutta una serie di limitazioni che non ci saremmo mai immaginati potessero far parte delle nostre vite, accanto al dolore della perdita e all’angoscia del presente, sono anche fioriti piccoli e grandi gesti di solidarietà che hanno contribuito a rendere questo periodo meno amaro, ad accendere piccole scintille di speranza.


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Ad esempio, la storia raccontata dall’imprenditore pesarese Lorenzo Salvatori, titolare di un brand, Capirari, riconosciuto all’estero per la qualità dei suoi prodotti sartoriali, improntati a uno stile british che riscuote molto successo specialmente nel Regno Unito. La soria di Damian, che pur non avendo mai visto Pesaro, ha deciso di aiutarla nel bel mezzo dell'emergenza Coronavirus.
 
La scintilla
«Non appena è scattato lo stato di emergenza in Italia ho ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà - racconta - tantissimi i clienti dall’Inghilterra che hanno voluto sincerarsi di come stessimo affrontando la situazione, nonostante anche nel Regno Unito l’emergenza fosse altrettanto grave. Mi sono sentito parte di una grande famiglia, andando oltre il semplice rapporto venditore-cliente». Poi un messaggio diverso dagli altri. «Damian, di Doncaster, nello Yorkshire del sud, mio cliente già da tempo, mi ha raccontato del suo amore per l’Italia, che non ha mai visitato ma che ha potuto conoscere attraverso i racconti degli amici italiani. Ad un certo punto mi ha confidato che avrebbe voluto fare qualcosa per il nostro paese, in un momento così buio. Io l’ho subito indirizzato verso la Protezione Civile, ma Damian mi ha sorpreso dicendomi che avrebbe preferito un intervento più mirato: voleva destinare una somma proprio per Pesaro, la città di Rossini, chiedendomi di occuparmene personalmente».
Il messaggio
Lorenzo non ha esitato, evolvendo la somma a SOS Pesaro, il fondo istituito dal Comune di Pesaro a favore delle famiglie più bisognose, che lo ha destinato all’acquisto di tablet a favore di famiglie disagiate con casi di di disabilità, in modo da accorciare le distanze sociali intervenute negli ultimi mesi tra i ragazzi e i loro centri diurni chiusi per l’emergenza, acuendo situazioni già difficili.

«Una scelta che ho ritenuto particolarmente significativa e di cui lo stesso Damian è stato particolarmente lieto. Questi tablet saranno un ponte telematico, lo stesso ponte che ho avuto l’onore di essere contribuendo a questa iniziativa di solidarietà, Sono commosso e onorato di aver saputo suscitare la fiducia di Damian e di aver interpretato la sua volontà. Anche l’Inghilterra vive un momento difficile a causa del Coronavirus, eppure un ragazzo che non ha mai visto l’Italia e Pesaro ha voluto compiere un gesto generoso nei nostri confronti. Sono azioni che permettono di capire come anche in un momento grave come questo la solidarietà non conosce confini». Leggi l'articolo completo su
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