Sorpreso fuori a spacciare: denunciato per l'hashish, ma nei guai anche i clienti per le norme sul Coronavirus

TAVULLIA - Lo spaccio del sabato sera ai tempi del Coronavirus. Il nucleo investigativo del comando provinciale di Pesaro Urbino ha portato avanti una attività...

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TAVULLIA - Lo spaccio del sabato sera ai tempi del Coronavirus. Il nucleo investigativo del comando provinciale di Pesaro Urbino ha portato avanti una attività d’indagine in borghese finalizzata alla repressione dei reati relativi agli stupefacenti. Sono giorni in cui non si può uscire a causa del decreto che vieta spostamenti ingiustificati e assembramenti, ma i pusher non vanno in vacanza. I militari hanno tenuto d’occhio nella notte tra sabato e domenica un quartetto e in particolare un ragazzo che armeggiava indaffarato sotto gli occhi di altri ragazzi.


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Una prassi ben conosciuta tanto che i carabinieri sono usciti allo scoperto andando a botta sicura. Controllato il giovane lo hanno denunciato a piede libero. Si tratta di un diciannovenne urbinate residente a Tavullia per spaccio di sostanze stupefacenti e porto abusivo di oggetti atti ad offendere. Si trattava di un cutter. Il giovane aveva con sé circa due grammi di hashish. Assieme a lui altri c’erano altri due coetanei, un pesarese di Tavullia e messinese di San Giovanni in Marignano oltre a un minorenne di Pesaro anche egli residente a Tavullia. Questi tre invece sono stati segnalati come assuntori. Non è tutto perché i giovani non potevano affatto stare dove erano così sono stati denunciati per la violazione del decreto in quanto sorpresi in assembramento senza giustificato motivo. Così il 19enne ne ha collezionate due in una sola sera. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico