Crescono i tamponi positivi al Coronavirus: Marche Nord in sofferenza per posti letto e personale

Crescono i tamponi positivi al Coronavirus: Marche Nord in sofferenza per posti letto e personale
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PESARO - L'aumento di tamponi risultati positivi al Coronavirus e la progressione dei casi sospetti producendo a cascata effetti sulla tenuta del sistema di emergenza e sanitario all'interno di Marche Nord. L'altra notte è diventato realtà il timore che i posti letto di terapia intensiva e rianimazione e di emergenza-urgenza potessero non essere più sufficienti. Infatti nella notte fra sabato e domenica due pazienti solo stati trasferiti da Marche Nord ad altri ospedali della regione.


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Un 84enne già ricoverato in rianimazione con serie patologie, la cui situazione clinica si è aggravata nelle ultime ore per un possibile contagio è stato trasferito all'ospedale di San Benedetto. Da un primo tampone effettuato il paziente sarebbe risultato positivo. Una donna di 74 anni già ricoverata e con sintomi sospetti è stata trasferita invece a Civitanova Marche. Inoltre nelle ultime ore dai reparti del San Salvatore e del Santa Croce di Fano infermieri e operatori socio sanitari, vengono destinati negli spazi riservati ai casi sospetti di Coronavirus in Medicina d'urgenza e al Pronto soccorso. Tra l'altro sale il numero di sanitari e medici in quarantena preventiva e volontaria tanto che sono oramai un centinaio e questo mentre la direzione ospedaliera cerca di convogliare quante più risorse di personale possibili per la gestione dei pazienti con sintomi sospetti e attualmente ricoverati in Medicina d'Urgenza.
Sono attualmente 11 i posti letto nel reparto che la direzione sanitaria ha attivato al primo piano all'interno di una porzione del reparto Murg per quei pazienti che arrivano con il 118, in Pronto soccorso o per i casi sospetti di contagio. L'attuale Medicina d'Urgenza è stata invece spostata al piano terra a fianco del reparto di Emodinamica, così che la dotazione a regime di posti per Murg dovrebbe essere di 23 posti letto. Il personale che attualmente opera nella gestione e nel monitoraggio di casi sospetti e aggravati da Coronavirus, è lo stesso già in forza per il reparto di Medicina d'Urgenza, in media tre operatori per turno che allo stato attuale delle cose sono insufficienti. A risentirne è la Cardiologia, anche questo reparto dove ci sono operatori sanitari e medici in quarantena, ma dove si chiede agli operatori in servizio la disponibilità ad effettuare turni in più. Chiaramente in sofferenza tutto il sistema Dea di emergenza-urgenza compresi i servizi collegati all'Utic, Rianimazione, Emodinamica e accettazione.

È arrivata nel pomeriggio di ieri una nuova circolare della direzione ospedaliera con le indicazioni operative per fronteggiare l'emergenza valide da oggi al prossimo 15 marzo. L'unità operativa di Chirurgia sarà accorpata ad Urologia per una trentina di posti letto. La Neurochirurgia sarà accorpata all'unità operativa di Ortopedia con 22 posti letto complessivi. Anche l'unità di Neurologia sarà accorpata alla Nefrologia per 17 posti letto. Sospesa l'attività programmata per Endoscopia nei presidi Marche Nord mentre l'attività urgente sarà centralizzata al polo di Pesaro. La direzione sanitaria sta anche valutando la sospensione degli interventi chirurgici programmati per il blocco operatorio del San Salvatore mentre al blocco di Fano, che lavora in day surgery, da oggi l'attività programmata sarà ridotta e il personale infermieristico andrà a coprire Medicina e Pronto soccorso, dove ci sono carenze viste alcune unità di personale in quarantena anche al Santa Croce. La circolare dispone poi che il reparto di Malattie Infettive di Muraglia debba essere riservato esclusivamente ai soli pazienti con tampone positivo e accertato per Coronavirus, oltre ai casi sospetti. Una scelta della direzione aziendale quella di accorpare i reparti per gestire in modo più celere e adeguato nuovi casi da accertare e pazienti in progressivo aumento .
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Corriere Adriatico