Colli al Metauro, furto in sacrestia: rubati quattro calici dorati dalla chiesa Santa Maria Immacolata a Tavernelle

Colli al Metauro, furto in sacrestia: rubati quattro calici dorati dalla chiesa
COLLI AL METAURO Hanno rubato quattro calici color oro nel corso dell’altra notte. I soliti ignoti hanno mandato in frantumi, usando una mazza, una porta in vetro. Dopo...

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COLLI AL METAURO Hanno rubato quattro calici color oro nel corso dell’altra notte. I soliti ignoti hanno mandato in frantumi, usando una mazza, una porta in vetro. Dopo essere entrati nella sacrestia della chiesa intitolata a Santa Maria Immacolata a Tavernelle nel Municipio di Serrungarina Comune di Colli al Metauro, hanno messo a soqquadro l’armadio dove gli oggetti sacri erano conservati. Hanno lasciato altri calici di certo più belli e raffinati compresi quelli della celebrazione della prima messa del parroco don Piergiorgio Sanchioni e in occasione del cinquantesimo di sacerdozio dello stesso. «E' un'offesa a Dio perché si tratta di un atto sacrilego e alla comunità che ha donato quei calici arricchendo l’arredo sacro della nostra chiesa - ha commentato rammaricato il parroco -. Spero che i calici trafugati non vengano utilizzati per celebrare messe nere».  


Il timore di messe nere


È quest’ultimo l’aspetto che più dispiace sia a don Piergiorgio che al suo collaboratore Jean Marie Kwizera. Qualche altro oggetto è stato abbandonato in un cestino dei rifiuti. Segno evidente che i malviventi hanno agito con un certo disprezzo. C’è anche da rilevare che chi è entrato in azione sapeva dove passare e come fare per arrivare all’armadio dove i calici erano conservati. Non è da escludere che sia stata lasciata qualche traccia utile alle indagini dei carabinieri. Riemerge al tempo stesso che la chiesa è stata presa di mira anche in altre occasioni. Non sempre i furti sono andati in porto per fortuna. Un manufatto difficile da tutelare in termini di prevenzione e controllo se è vero che l’edificio con la sua singolare struttura in cemento armato, maestoso ed elegante, conta oltre cinquanta tra porte e finestre in vetro. Dispiace a tutti rendersi conto di questa fragilità rispetto ai malintenzionati. La costruzione della chiesa avvenne a suo tempo all’insegna dell’eleganza in chiave moderna.
 

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Corriere Adriatico