PESARO - Si è impegnato a praticare lo sciopero della fame e a stazionare giorno e notte in piazza del Popolo a Pesaro finché non riceverà una risposta....
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I cinghiali per lui sono devastazione incontrollata, danni ingenti, regolamenti inapplicati, anni di vociare a vuoto, raccolto da qualche amico o simpatizzante, ma mai dagli enti giusti, la Regione in primis. «Berrò solo acqua e starò in piazza del Popolo notte e giorno a digiunare - afferma - finchè non ci sarà qualcuno che mi ascolterà, ma soprattutto farà qualcosa per noi agricoltori. Nei miei terreni a Montecalvo in Foglia i cinghiali la situazione è diventata insostenibile, ho perizie dei tecnici Atc che accertano fino all’80 per cento di danni».
Busetto ce l’ha con i cacciatori, che imputa responsabili della proliferazione stessa dei cinghiali, con Hystrix, la società di studi e consulenze a livello di gestione e pianificazione ambientale, con gli Atc stessi e, soprattutto, con la Regione.
«Io esigo semplicemente l’applicazione delle leggi – spiega –. Abbiamo la possibilità di realizzare recinzioni di cattura, ma sono passati ormai mesi dal Piano di controllo dei cinghiali deliberato della Regione Marche e a oggi tutto è fermo». A cominciare dal corso necessario per autorizzare l’installazione delle reti. «Lascerò piazza del Popolo - conclude - solo quando avrò un documento firmato da qualcuno che mi autorizza a costruire i recinti di cattura, altrimenti mi porteranno via in barella». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico