Pesaro, un'altra protesta di Busetto
«Senza risposte andrò via in barella»

Andrea Busetto
Andrea Busetto
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Mercoledì 17 Ottobre 2018, 06:15
PESARO - Si è impegnato a praticare lo sciopero della fame e a stazionare giorno e notte in piazza del Popolo a Pesaro finché non riceverà una risposta. L'agricoltore Andrea Busetto Vicari, 58 anni, da ieri inscena una delle sue eclatanti proteste contro la gestione faunistica dei cinghiali (la protesta più clamorosa con strascichi giudiziari annessi fu l’arrivo 21 anni fa nella sede della Provincia con cinghiale al seguito)

I cinghiali per lui sono devastazione incontrollata, danni ingenti, regolamenti inapplicati, anni di vociare a vuoto, raccolto da qualche amico o simpatizzante, ma mai dagli enti giusti, la Regione in primis. «Berrò solo acqua e starò in piazza del Popolo notte e giorno a digiunare - afferma - finchè non ci sarà qualcuno che mi ascolterà, ma soprattutto farà qualcosa per noi agricoltori. Nei miei terreni a Montecalvo in Foglia i cinghiali la situazione è diventata insostenibile, ho perizie dei tecnici Atc che accertano fino all’80 per cento di danni».

Busetto ce l’ha con i cacciatori, che imputa responsabili della proliferazione stessa dei cinghiali, con Hystrix, la società di studi e consulenze a livello di gestione e pianificazione ambientale, con gli Atc stessi e, soprattutto, con la Regione. 
«Io esigo semplicemente l’applicazione delle leggi – spiega –. Abbiamo la possibilità di realizzare recinzioni di cattura, ma sono passati ormai mesi dal Piano di controllo dei cinghiali deliberato della Regione Marche e a oggi tutto è fermo». A cominciare dal corso necessario per autorizzare l’installazione delle reti. «Lascerò piazza del Popolo - conclude - solo quando avrò un documento firmato da qualcuno che mi autorizza a costruire i recinti di cattura, altrimenti mi porteranno via in barella».
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