Tratto della ciclovia Adriatica garantisce a Ponte Sasso sicurezza e qualità turistica

I sindaci Nicola Barbieri e Massimo Seri all'inaugurazione della pista ciclabile di Ponte Sasso
FANO - Innanzitutto, come tutte le piste ciclabili, tutela la sicurezza degli utenti della strada più deboli, come pedoni e ciclisti, ma costituisce una importante...

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FANO - Innanzitutto, come tutte le piste ciclabili, tutela la sicurezza degli utenti della strada più deboli, come pedoni e ciclisti, ma costituisce una importante infrastruttura anche dal punto di vista turistico. L’altra sera è stato inaugurato il primo tratto della ciclovia Adriatica in territorio fanese che collega direttamente quello già in funzione a Marotta, lungo la costa, fino all’hotel Ruhig. 

 

 

Stimolata l’economia
La realizzazione dell’opera ha stimolato ancora di più l’economia di Ponte Sasso, spingendo gli operatori privati a investire di più nella qualificazione delle loro strutture e la gente a frequentare quello che è diventato uno dei più belli lungomare della regione. A tagliare il nastro è stato il sindaco Massimo Seri, insieme al sindaco di Mondolfo Nicola Barbieri e agli assessori ai lavori pubblici Fabiola Tonelli, all’arredo Barbara Brunori e al Turismo Etienn Lucarelli.

«La nuova pista è tanto più importante – ha detto Seri – quanto ha fornito l’occasione di realizzare i nuovi sottoservizi che coinvolgono le acque chiare nel rio Crinaccio preservando l’integrità delle nostre spiagge e la balneabilità delle acque. Ciò ha migliorato la qualità dell’ambiente, compiendo un altro passo verso la restituzione della Bandiera blu. Ma non ci fermiamo qui: è già in elaborazione infatti il progetto per la realizzazione di altri 2 tratti, quello di Torrette e Metaurilia che assicureranno il collegamento con Fano».

Percorso iniziato 5 anni fa
Per l’assessore Tonelli si è ottenuto un ottimo risultato che si aspettava da tanto tempo. Il percorso, infatti era iniziato con assessore Fanesi nel 2016 in sinergia con i comuni di Mondolfo e Senigallia. «Questa sinergia tra i territori – ha ricordato - ci ha permesso di accedere ai fondi europei per le ciclovie nel 2018. L’Europa spinge tantissimo le Regioni e i Comuni a progettare le ciclovie che sono delle superstrade dei ciclisti che collegano ampi territori in tutta Italia. Quindi anche noi abbiamo il primo pezzetto a Sud di Fano di ciclovia Adriatica e stiamo lavorando sodo per proseguire con la progettazione del secondo e terzo stralcio che arriveranno fino al ponte sul Metauro». A questo proposito si spera nella collaborazione con la Regione per la progettazione e finanziamento di questo importante collegamento che mette in sicurezza i ciclisti e cicloturisti e avvicina Fano Sud al centro città e Pesaro. 

Passeggiata triplicata


Intanto la nuova pista di Ponte Sasso ha triplicato la passeggiata sul lungomare che ora si può compiere in tutta sicurezza, collegando in maniera efficiente gli hotel con gli stabilimenti balneari e, grazie ad una particolare illuminazione, ha attribuito alla promozione di Ponte Sasso, quale località turistica, una maggiore suggestione. Tornando sull’argomento della tutela ambientale, l’assessore al Turismo Etienn Lucarelli, dopo aver sistemato il problema delle acque chiare che ora non affluiscono più agli scolmatori che scaricavano direttamente in mare, ha affrontato anche il problema delle acque nere che si progetta di condurre al depuratore con la collaborazione del Consorzio di bonifica.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico