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FANO - Hanno di nuovo vandalizzato il “Gas Gas”. Il centro gioco per bambini, ragazzi e famiglie di via Campania nel quartiere del Poderino è stato letteralmente messo a soqquadro da un gruppo di estranei che penetrati all’interno, hanno fatto un picnic con il cibo destinato ai bambini e poi buttato all’aria tutto, mobili e oggetti.
La chiusura
Un dispetto da vandali, che comporterà la chiusura del centro, come annunciato dalla pubblica amministrazione: «Purtroppo, a causa di alcuni atti di vandalismo da parte di balordi senza alcun rispetto, il centro “Gas Gas” rimarrà chiuso privando di un importante spazio di aggregazione i bambini e le loro famiglie».
«È uno scempio»
«È uno scempio – ha aggiunto l’assessore a welfare Dimitri Tinti - che si protrae ormai da settimane e abbiamo presentato apposita denuncia alle forze dell’ordine per perseguire chi compie queste azioni spregevoli contro un luogo simbolo per l’infanzia e l’adolescenza».
In pochi giorni infatti l’intrusione è la seconda volta che si ripete.
Una volta all’interno hanno buttato all’aria tutti i giochi dei bambini: arredi, elementi in gomma piuma, mobili, palline, tutto ribaltato come se si volesse infierire su un principio di ordine e pacifica integrazione.
Accolti i bambini
Il centro infatti è noto per essere frequentato da bambini e ragazzini dai 3 ai 10 anni accompagnati dai propri famigliari: aperto dalle 16 alle 19, si tratta di un servizio gratuito offerto alle famiglie dal Comune di Fano. Gli spazi sono ampi e puliti, ci sono tantissimi giochi e il personale è apprezzato per la sua gentilezza, cordialità e il modo di intrattenere i piccoli ospiti.
Hanno mangiato e fumato
Gli estranei, che si pensa appartenere a un gruppo di ragazzi del quartiere non nuovi ad imprese del genere, hanno poi bevuto e mangiato i cibi custoditi per i bambini, fumato e cosparso di cicche il pavimento. Questa volta la denuncia è stata inevitabile, ma oltre a questa l’amministrazione comunale non rinuncia ad un’opera di rieducazione.
«Come abbiamo fatto per un gruppo di adolescenti che frequentavano i giardini della rocca malatestiana – ha evidenziato la dirigente dei servizi sociali Roberta Galdenzi – apriremo le porte del centro a questo gruppo di ragazzi consentendo di frequentarlo con la presenza degli educatori e degli operatori di strada, senza che lo devastino come hanno fatto in questi giorni. Nell’altro caso, aprendo la rocca, l’esperimento ha avuto successo».
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