Ladri vandali colpiscono alla Case delle Vigne. Danni e furto di cassa stereo

Il sopralluogo dei carabinieri
URBINO - Atto di vandalismo e furto con spaccata alla Casa delle Vigne, nota sede del centro di educazione ambientale di Urbino e, nel piano sottostante, dell’altrettanto...

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URBINO - Atto di vandalismo e furto con spaccata alla Casa delle Vigne, nota sede del centro di educazione ambientale di Urbino e, nel piano sottostante, dell’altrettanto importante centro di aggregazione sociale “Nonno Mino”. Sta indagando la stazione locale dei carabinieri e ci sarebbe già una buona pista investigativa.

 

 

L’azione indisturbata
Rubata una cassa stereo dal centro di aggregazione sociale del valore di circa 300/400 euro. Visitato anche il piano superiore del centro di educazione ambientale ma, da una prima stima, sembrerebbe che lì non sia sparito nulla. Il o i saccheggiatori sono entrati in una delle notti tra il 29 ottobre e il 3 novembre rompendo un vetro della porta principale pensando, forse, di trovare soldi o valori. Entrambi i centri erano inattivi per la festività di Ognissanti e la commemorazione dei defunti.

«Un atto gravissimo – ha subito dichiarato Elisabetta Foschi, assessore alle politiche sociali –. Un’azione violenta e inaccettabile che il Comune condanna con fermezza perché questo non è solo un atto vandalico che colpisce una struttura tra le più significative di Urbino per la sua lunga storia ma un’azione che sfregia il centro per anziani sofferenti di Alzheimeri».

Reazione immediata del Comune
Immediata, dunque, la reazione dell’amministrazione comunale. Foschi esprime «solidarietà e vicinanza alle famiglie, le quali ora si trovano disarmate visto che, a causa della riparazione del vetro della porta d’accesso e della sostituzione delle suppellettili, il centro resta chiuso per almeno un paio di giorni. Si tratta – ribadisce Elisabetta Foschi – di un atto di vandalismo intollerabile» compiuto forse da qualcuno che passando lì, magari ubriaco, ha voluto forzare la mano e impossessarsi di un bene di cui probabilmente conosceva l’esistenza per tenerselo o per rivenderlo. 

 

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Corriere Adriatico