Cartoceto, via libera alla ciclovia del Metauro: «Qualità della vita e cicloturismo»

Cartoceto, via libera alla ciclovia del Metauro: «Qualità della vita e cicloturismo»
CARTOCETO Il consiglio comunale di Cartoceto ha dato il via libera definitivo alla realizzazione della ciclovia del Metauro. «Grazie ai fondi Por-Fesr a disposizione della...

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CARTOCETO Il consiglio comunale di Cartoceto ha dato il via libera definitivo alla realizzazione della ciclovia del Metauro. «Grazie ai fondi Por-Fesr a disposizione della Regione Marche - spiega il sindaco Enrico Rossi - per il 2024 è previsto il finanziamento anche del secondo tratto, da Cuccurano di Fano alla frazione di Lucrezia che, per Cartoceto, parte dalla frazione di Pontemurello in prossimità del Rio Secco, si snoda lungo il tracciato ferroviario della Fano-Urbino, attraversando l’area verde del quartiere "Mt Calcutta” e via Casello, costeggiando via circonvallazione Kennedy, per poi oltrepassare via Pilone, fino a raggiungere via Caduti sul Lavoro». 

 

«Un passaggio fondamentale»

Per il sindaco «si tratta di un passaggio fondamentale per la realizzazione di un’infrastruttura che ha come obiettivo primario l’incremento della mobilità sostenibile coniugando gli attesi standard di qualità della vita con la crescita di importanti asset turistici e la promozione di nuove prospettive di sviluppo economico. Il collegamento sarà utile a cittadini e famiglie per spostarsi in bici in sicurezza all’interno dei centri urbani e permetterà l’inserimento ancora più forte dei nostri territori, nei circuiti del cicloturismo tra costa ed entroterra».
A Fano il progetto è stato approvato pochi giorni fa con una maggioranza anomala formata dalle liste civiche del sindaco Sedi e dalle minoranze di centrodestra e del M5S perché il Pd ha abbandonato l’aula. In modo speculare a Cartoceto la minoranza di centrosinistra ha votato contro. 

«Al di là delle diverse e legittime sfumature emerse durante il lungo dibattito pubblico e politico che ha caratterizzato l’opera sin dall’origine - osserva il sindaco di Cartoceto -, spiace, considerati i rilevanti riflessi che essa avrà in ambito sociale ed economico, non poter procedere con una larga convergenza su quelle che rappresentano le prerogative principali e sostanziali del progetto. Del resto - aggiunge Rossi - il tracciato che interessa il nostro territorio si sviluppa per lo più in modo longitudinale e parallelo rispetto al tracciato ferroviario. E ciò consentirà da un lato di conseguire gli obiettivi di sostenibilità già evidenziati, dall’altro, di mantenere aperta la possibilità di istituire, un vettore intermodale che assuma le caratteristiche di una metropolitana di superficie. Vale a dire nuove prospettive di mobilità, all’interno di una trama a pettine e di collegamento agile, che aprirebbe a condizioni favorevoli e ulteriori scenari di sviluppo del tessuto economico e del sistema turistico locale e provinciale».

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Corriere Adriatico