Mostra dell'olio dop, una folla anche se piove: è la rinascita: «Poca produzione, prezzi invariati»

La 44esima edizione della mostra dell'olio e dell'oliva di Cartoceto
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CARTOCETO - «Il doge della Repubblica di Venezia (decaduta dopo oltre un millennio nel 1797, ndr) teneva molto all’olio di Cartoceto. E quello che avanzava ordinava di utilizzarlo per alimentare le lampade». Uno spaccato di storia che ha destato grande curiosità in occasione dell’inaugurazione della 44ma mostra mercato dell’olio e dell’oliva.

 

 

A sottolineare l’intesa sottoscritta «per sempre» è stato Giovanni Giusto, consigliere delegato alla tutela delle tradizioni del Comune di Venezia, che allora garantiva protezione a Cartoceto e alla sua gente. Accanto al sindaco di Cartoceto Enrico Rossi, alle prese con il taglio del nastro tricolore, i colleghi di Mombaroccio Emanuele Petrucci e di Colli al Metauro Pietro Briganti e l’assessore regionale Stefano Aguzzi.

Tommaso Maggioli, presidente del Consorzio olio dop ha sottolineato che «la qualità dell’oro verde è in crescita e questo consente di equilibrare una produzione in lieve calo a causa della siccità. Quanto al prezzo è rimasto invariato sui 15 euro il litro l’extravergine e sui 18 il dop. La mosca olearia, vero flagello dei coltivatori, sparisce con temperature superiori ai 30°, un altro dato da non sottovalutare».

La piazza è tornata a popolarsi con visitatori anche di altre regioni (Umbria, Emilia Romagna e Toscana) nonostante la pioggerella e il cielo plumbeo. L'edizione 2020 era saltata per la pandemia di Covid-19. «Un segnale importante perché tutti vogliamo tornare a rivivere nella piena normalità e stare insieme è una cosa piacevole» ha sottolineato Aguzzi.

Soddisfatto Enrico Rossi perché oltre al momento commerciale Cartoceto continua a distinguersi con una serie di manifestazioni culturali di rilievo oltre le degustazioni, le osterie, l’arte di strada, i percorsi verdi e le visite ai frantoi. La manifestazione che replica domenica prossima è organizzata dal Comune di Cartoceto e dalla Pro loco cittadina con il patrocinio, per la prima volta, del Ministero delle politiche agricole e forestali e anche della Regione Marche e della Fondazione Marche cultura e la partnership di Confcommercio Pesaro, Food Brand Marche, Museo del Balì e l’Università Politecnica delle Marche che sta studiando sistemi di irrigazione per far fronte alla siccità.

Spettacolare l’omaggio a padre Pigini con una mostra e il video-mapping. Grande musica al Teatro del Trionfo. Dalle semplici degustazioni di olio e olive direttamente dai produttori si va all’appuntamento presso lo stand del Consorzio della dop Cartoceto intitolato “A prova d’olio”. Gli amanti della buona cucina hanno la possibilità di conoscere anche i vini e i formaggi direttamente dai produttori, sia nelle osterie che in piazza.

Rinnovata la collaborazione con le scuole con dimostrazioni di cucina. Ieri è stata la volta dell’agrario Cecchi e dell’alberghiero Santa Marta di Pesaro. Domenica prossima tocca all’alberghiero Celli di Piobbico. La mostra mercato dell’olio e dell’oliva di Cartoceto resta sempre e comunque un punto di riferimento per l’intera regione.

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Corriere Adriatico