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PESARO Una road map di misure urgenti contro l’allarmante caro energia. L’austerity ha bussato in Provincia in seguito alle spropositate bollette del riscaldamento e della luce che ridurranno i consumi nelle 20 scuole superiori del territorio e negli uffici di viale Gramsci. Più freddo in classe e luci abbassate, dunque. Il piano dei tagli necessari da prevedere in bilancio uscirà questa mattina dal consiglio provinciale straordinario monotematico, convocato dal presidente Giuseppe Paolini per le ore 11 e aperto in diretta streaming a sindaci, presidi degli istituti e famiglie colpiti dalla crisi, «in stile anni ’70 - dice - con un contenimento drastico dell’energia necessaria».
Il dibattito
In sala Pierangeli si parlerà di settimana corta con il sabato in didattica a distanza, blocco dell’attività scolastica pomeridiana, sospensione dei colloqui con i genitori in presenza, palestre solo per gli studenti e nessuna attività delle associazioni, temperature più basse, accensioni della luce ridotte.
Il pressing
Il presidente Paolini, che è anche alla guida dell’Upi Marche, l’Unione delle Province italiane, ribadisce che «la copertura finanziaria arriva fino a dicembre, solo con il milione e mezzo preventivato per il riscaldamento delle scuole, sarà poi un punto interrogativo, perché la Province non hanno capacità di manovra sulle entrate, vivono di trasferimenti statali e dei proventi dell’Ipt (l’imposta legata all’immatricolazione delle auto) che quest’anno sono diminuiti di un milione e mezzo di euro. Se i trasferimenti integrativi dello Stato continuano a essere tanto insufficienti, sono stati pari a 190.000 euro, non andiamo avanti e siamo costretti a spegnere luci e riscaldamenti. Servono interventi risolutivi, continueremo a fare pressioni sul Governo».
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Corriere Adriatico