FANO - Il carnevale di Fano ha superato la prova del biglietto a pagamento. Dopo 19 anni di ingressi gratuiti, alla prima sfilata dei carri allegorici erano poco più di...
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Il carnevale con la sua allegria, la sua vivacità, i suoi colori ha vinto su tutto. Il sindaco stesso, nei panni del Vulòn, ha fatta da apripista alla sfilata dei carri allegorici, partecipando al flash mob contro la violenza sulle donne insieme agli altri sindaci del territorio: Nicola Barbieri di Mondolfo, Margherita Pedinelli di San Costanzo, Luigi Ciaroni di Cupramontana, Klaus Mohrs di Wolfsburg e al sottosegretario di Stato con delega alle pari opportunità Vincenzo Spadafora. Guidati dallo speaker tutti hanno gridato a una sola voce: «Basta».
Il carnevale di quest'anno è stato dedicato all'universo femminile. Nutrita la serie dei carri di seconda categoria, tra cui spiccavano i nuovi “Uonder Uoman”, una satira alla super donna che domina sui super eroi dell’altro sesso e “Poesia … pazzia” dedicato ad Alda Merini. Tre i carri nuovi di prima categoria, valorizzati anche e soprattutto dalle mascherate che li hanno introdotti, sono apparsi: “Carnevale di Fano” di Emanuela Aureli, anticipato dalla mascherata “La famiglia del Vulòn” realizzata dalla fazione Volpe e Delfino; “Viva la Frida” di Anna Mantonavi con la mascherata “Viva il Messico” della fazione del Lupo; “Bolle in gabbia” di Paolo Furlani con la mascherata “Fescion Fri” della fazione cinghiale. Sempre il migliore il carro dedicato a Rossini su progetto di Luigi Piccinetti; a chiudere la sfilata l’indiavolato carro della Musica Arabita. Ricchissimo il getto dei dolciumi Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico