Cantiano, l’azienda agricola Morello regala 1.500 ai suoi dipendenti nella busta paga di dicembre

Cantiano, l’azienda agricola Morello regala 1.500 ai suoi dipendenti nella busta paga di dicembre. I fratelli Lupatelli con lo chef Giorgione
CANTIANO Bella sorpresa per i dipendenti dell’azienda agricola di Cantiano Morello Austera. Hanno trovato nella busta paga di dicembre, un bonus di millecinquecento euro....

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CANTIANO Bella sorpresa per i dipendenti dell’azienda agricola di Cantiano Morello Austera. Hanno trovato nella busta paga di dicembre, un bonus di millecinquecento euro. «Abbiamo voluto ringraziarli - spiegano fratelli Igor e Ivan Lupatelli – per il prezioso aiuto che ci hanno dato dopo la catastrofe dell’alluvione lo scorso 15 settembre e il supporto operativo che ci hanno garantito nell’iniziativa un “Box solidale Cantianese”». Insomma premio meritato.

Le motivazioni

Spiegano che senza i loro dipendenti non sarebbero riusciti a rilanciare da subito la produzione. «Finora abbiamo avuto circa 80mila euro di danni accertati ma sembra che qualche altre brutte sorprese ci saranno perché alcuni macchinari hanno problemi difficilmente risolvibili». A cui si aggiungono le mancate vendite incluso la perdita di decine di ettolitri di vino di visciola che producevano per conto terzo. «Tuttavia - osservano - a distanza di tre mesi, l’alluvione ci ha regalato momenti positivi indimenticabili».

L’amicizia dei dipendenti venuti a spalare il fango addirittura con le loro famiglie, la solidarietà a distanza di tutti i clienti, quello slancio di generosità quando hanno messo in vendita le bottiglie con le loro etichette infangate. «Poi le abbiamo anche stressati trasformandosi nel perno logistico dell’iniziativa del pacco solidale a sostegno dei produttori di Cantiano». 

 


I produttori


Oltre all’Amarena di Cantiano Morello Austera partecipano il Birrificio del Catria, il Panificio Moretti, il Centro delle carni e Bontà di Emilia e Matteo Capponi, l’azienda Agricola Travagliati. Sul prezzo fisso di 35 euro devolveranno 3 euro al Comune. «L’iniziativa è stata così ben accolta che finora abbiamo ricevuto richieste per 1700 pacchi da tutta la provincia di Pesaro e Urbino». Senza dimenticare un inatteso positivo effetto boomerang. Sembra che la catastrofe abbia dato quella meritata notorietà alla visciola di Cantiano, la “ciliegina” acida del “prunus cerasus” che ha trovato nei terreni argillosi e calcarei e nel microclima delle falde del Catria, il giusto terroir. 


Nuova chiarezza


Si inizia a distinguere la piccola rossa scura amarena premiata all’esposizione internazionale di Parigi nel 1925, dal sapore della grossa ciliegia industriale. Una confusione voluta dal deliberato appiattimento dei sapori che Igor e Ivan si sono dati per mission di confutare declinando il frutto in vino e confettura e in audaci prodotti come la gelatina di birra.

 

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Corriere Adriatico