CANTIANO Bella sorpresa per i dipendenti dell’azienda agricola di Cantiano Morello Austera. Hanno trovato nella busta paga di dicembre, un bonus di millecinquecento euro. «Abbiamo voluto ringraziarli - spiegano fratelli Igor e Ivan Lupatelli – per il prezioso aiuto che ci hanno dato dopo la catastrofe dell’alluvione lo scorso 15 settembre e il supporto operativo che ci hanno garantito nell’iniziativa un “Box solidale Cantianese”». Insomma premio meritato.
Le motivazioni
Spiegano che senza i loro dipendenti non sarebbero riusciti a rilanciare da subito la produzione. «Finora abbiamo avuto circa 80mila euro di danni accertati ma sembra che qualche altre brutte sorprese ci saranno perché alcuni macchinari hanno problemi difficilmente risolvibili». A cui si aggiungono le mancate vendite incluso la perdita di decine di ettolitri di vino di visciola che producevano per conto terzo. «Tuttavia - osservano - a distanza di tre mesi, l’alluvione ci ha regalato momenti positivi indimenticabili».
L’amicizia dei dipendenti venuti a spalare il fango addirittura con le loro famiglie, la solidarietà a distanza di tutti i clienti, quello slancio di generosità quando hanno messo in vendita le bottiglie con le loro etichette infangate. «Poi le abbiamo anche stressati trasformandosi nel perno logistico dell’iniziativa del pacco solidale a sostegno dei produttori di Cantiano».
I produttori
Oltre all’Amarena di Cantiano Morello Austera partecipano il Birrificio del Catria, il Panificio Moretti, il Centro delle carni e Bontà di Emilia e Matteo Capponi, l’azienda Agricola Travagliati.
Nuova chiarezza
Si inizia a distinguere la piccola rossa scura amarena premiata all’esposizione internazionale di Parigi nel 1925, dal sapore della grossa ciliegia industriale. Una confusione voluta dal deliberato appiattimento dei sapori che Igor e Ivan si sono dati per mission di confutare declinando il frutto in vino e confettura e in audaci prodotti come la gelatina di birra.