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FANO – Benvenuti nel futuro. La nuova struttura scolastica sarà interconnessa e dotata di spazi verdi, auditorium, campo sportivo e ambienti per il ricreativo. Sarà una scuola antisismica e con classificazione Nzeb, con fabbisogno energetico quasi nullo e coperto da fonti rinnovabili. Mette tutti d’accordo il progetto per il nuovo Nolfi-Carducci. «Un disegno unico e armonizzato per i due blocchi attuali (edificio aule e ex Carducci)», spiega il direttore tecnico dello studio Vitre Gianluca Perottoni, al termine del summit tenuto nell’ufficio del sindaco Massimo Seri tra Provincia, Comune e rappresentanti della scuola.
Una città nella scuola
Commenta il presidente della Provincia Giuseppe Paolini: «E’ emersa la scuola del futuro: un luogo dove si andrà a costruire uno spazio autentico per gli studenti e le nuove generazioni. Non solo per l’apprendimento, ma anche per la possibilità di incontri, socializzazioni ed eventi». In sintesi: «Una scuola nella città e una città nella scuola.
L'organizzazione del lavoro
Il sindaco mette a fuoco l’aspetto logistico legato alla realizzazione dei lavori: «Già dalla prossima settimana ci adopereremo per individuare le soluzioni organizzative che accompagneranno la fase dei cantieri, consapevoli che inevitabilmente ci saranno disagi. Ma poi i disagi passano e le opere restano». Convinzione anche da parte della scuola: «Incontro sicuramente utile: il progetto è stato apprezzato da tutti i presenti, tra cui i rappresentanti dei genitori, degli studenti e dei lavoratori della scuola. Abbiamo anche dato qualche piccolo suggerimento: i tempi sembrano piuttosto rapidi, dato che il tutto dovrà concludersi entro il 2026, in base alle scadenze del Pnrr. Ora ragioneremo insieme con Provincia e Comune sulla dislocazione degli studenti nel periodo del cantiere, secondo la mappatura delle possibilità esistenti», anticipa il preside Samuele Giombi.
Le cifre
Per l’ex Carducci l’operazione complessiva ammonta a nove milioni e 730mila euro. Due milioni e 980mila euro messi già a bilancio dalla Provincia, un milione e 750mila euro dal Gse e cinque milioni di finanziamento ministeriale. A questi si aggiungono i sei milioni per il nuovo Nolfi ottenuti dal Pnrr. Il dirigente provinciale Maurizio Bartoli si sofferma sui prossimi step: «Entro sessanta giorni chiuderemo l’esecutivo, dopo le osservazioni del Comune di Fano per la parte urbanistica e della scuola. Il vertice odierno è stato più che positivo: in estate usciremo con il bando ed entro la fine dell’anno saranno aggiudicati i lavori. Il cantiere sarà importante ma insieme troveremo tutte le soluzioni più funzionali per le fasi transitorie. Per il Campus di Fano – prosegue Bartoli - la nostra volontà è continuare a riqualificare gli edifici in modo sicuro e innovativo, come fatto peraltro sul Torelli con la bonifica dall’amianto e l’adeguamento sismico dell’istituto (progettazione esecutiva affidata, ndr), con la palestra dell’ex Carducci e con i fondi ottenuti per l’area sportiva e gli spazi all’aperto. Da qui a cinque anni il Campus di Fano sarà quindi interamente rinnovato». Presente all’incontro anche la dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale Alessandra Belloni.
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