Ferragosto di paura sul Nerone, donna soccorsa a Fondarca. Recuperata nella stessa zona dell’escursionista salvato il giorno prima

Gli uomini del Soccorso alpino sul Nerone
CAGLI In tanti hanno scelto di passare Ferragosto e la vigilia in montagna. Tra le località preferite la meravigliosa zona di Pieia. Per alcuni escursionisti sono state...

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CAGLI In tanti hanno scelto di passare Ferragosto e la vigilia in montagna. Tra le località preferite la meravigliosa zona di Pieia. Per alcuni escursionisti sono state giornate di paura. Intorno alle 18.30, la stazione del Soccorso alpino di Pesaro è stata attivata dalla centrale 118, per un intervento alle pendici del Nerone in località Arco di Fondarca a Pieia. L’allarme segnalava l’infortunio di una donna che non riusciva a muoversi. 


L’allarme


L’infortunata, una donna di Senigallia di 58 anni, cadendo a terra si è procurata un trauma distorsivo alla caviglia destra. I tecnici del Cnsas ed una squadra di vigili del fuoco una volta raggiunta l’escursionista, hanno provveduto ad immobilizzare l’arto e trasportarla a valle dove ad aspettarla vi era un’ambulanza del 118. Al riguardo, il Soccorso alpino e speleologico Marche coglie l’occasione per ricordare l’importanza dell’uso degli scarponi da trekking e del possesso di un minimo di allenamento fisico per affrontare itinerari di questa tipologia. Il giorno prima momenti di paura sul monte Nerone, dove un escursionista, arrivato in un luogo impervio tra Pieia e Cerreto, nella frazione di Pianello, non è riuscito più a muoversi. Colto da violenti crampi e sfinimento fisico è stato costretto a chiedere aiuto. Il giovane non era solo. Con lui due amici, tutti di Senigallia, che dopo aver tentato di aiutarlo si sono resi conto che non era in condizioni di ripartire tanto meno di tornare indietro e così hanno allertato il vigili del fuoco di Cagli. 


Il precedente


Erano circa le 13.30 quando è scattata la richiesta di aiuto. Il gruppo si trovava fuori dal percorso del sentiero in una zona non facile da raggiungere. È arrivata anche una squadra del Soccorso alpino. Per i vigili del fuoco non è stato semplice raggiungere la compagnia. Dopo un faticoso tratto compiuto a piedi, hanno raggiunto i tre, ma portare fuori dal sentiero il giovane non era possibile . È intervenuto l’elicottero in dotazione agli stessi vigili, Drago 53 del reparto volo di Arezzo. Raggiunta la località, uno dei vigili si è calato con il verricello, ha imbragato l’escursionista riportandolo sull’elicottero. Il mezzo ha raggiunto la più vicina piattaforma di elisoccorso dove c’era il 118 che ha trasportato l’escursionista al pronto soccorso di Cagli. Niente di grave, solo molta paura.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico