Cagli, muore durante l'operazione all'anca: i familiari vanno dall'avvocato, la Procura apre un'inchiesta

Cagli, muore durante l'operazione all'anca: i familiari vanno dall'avvocato, la Procura apre un'inchiesta
CAGLI - Sarà l’autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Rimini, a dare le prime spiegazioni scientifiche ai figli di una signora di 69 anni, residente a...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
CAGLI - Sarà l’autopsia disposta dalla procura della Repubblica di Rimini, a dare le prime spiegazioni scientifiche ai figli di una signora di 69 anni, residente a Cagli, morta lo scorso 25 ottobre sotto i ferri dei chirurghi, mentre veniva sottoposta ad un intervento di artoplastica totale dell’anca, in una clinica privata del Riminese. E proprio la direzione sanitaria della casa di cura, immediatamente, ha segnalato l’episodio agli uffici all’ultimo piano del palazzo di giustizia di viale Carlo Alberto dalla Chiesa 


Civitanova, giovane mamma trovata morta nel b&b, l'ipotesi: mix di farmaci fatale

Ancona, emorragia killer: Guido trovato morto in casa vegliato dal cagnolino


L’esame autoptico dovrebbe essere eseguito nella giornata di oggi. In obitorio, oltre al consulente tecnico nominato dal magistrato sul cui tavolo il fascicolo è arrivato, ci saranno anche il consulente della famiglia della vittima che hanno nominato come loro legale l’avvocato Mario Scarpa. Di sicuro saranno presenti pure i periti dei medici presenti in sala operatoria quando la tragedia si è consumata e della struttura sanitaria.
 
Il dramma della signora si è consumato venerdì scorso. I figli che l’attendevano in sala d’aspetto, solo nel primo pomeriggio hanno scoperto perché l’intervento si stava prolungando almeno un paio di ore in più rispetto al tempo ipotizzato in sede di presentazione dell’operazione. Quei minuti lunghissimi, gli è stato spiegato, erano serviti ai medici per tentare di strappare la loro congiunta, con tutte le tecniche rianimatorie possibilialla morte, a seguito di un’improvvisa complicazione manifestatasi mentre era sotto i ferri. Mentre la direzione sanitaria, come detto, comunicava immediatamente alla Procura l’accaduto i famigliari, dopo essersi ripresi dallo choc della notizia che mai avrebbero pensato di dover sentire, si sono presentati nello studio a Rimini dell’avvocato Scarpa.
La denuncia
La donna deceduta infatti non soffriva di alcuna patologia e il suo intervento chirurgico era stato fissato dopo gli ultimi esami clinici eseguiti la settimana precedente che ne certificavano il buono stato di salute. Il legale del Foro di Rimini a sua volta ha presentato, per loro conto, un dettagliato esposto alla magistratura. 
Il primo atto dell’inchiesta

Il primo atto del pubblico ministero di turno è stato quello di disporre il trasferimento della salma, all’obitorio dell’ospedale Ceccarini. Contemporaneamente è stato dato mandato ai carabinieri, di provvedere al sequestro della cartella clinica della sfortunata signora.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico