MAROTTA -,Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pesaro ha convalidato l’arresto per atti persecutori e danneggiamenti aggravati di Carlo B., 46 anni,...
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L'allerta era partito dai familiari ai carabinieri di Sassoferrato e Fano, intimoriti dalle ennesime minacce del loro congiunto che avrebbe intrapreso il viaggio dal Lussemburgo all’Italia per punire la ex moglie, colpevole secondo lui di aver rovinato i rapporti con la figlia.
Nel tardo pomeriggio di una settimana fa l’uomo aveva fatto irruzione nel negozio di abbigliamento di Marotta dove lavora la figlia. Armato di una mazza ed urlando frasi farneticanti contro la figlia, che alla sua vista si era barricata in ufficio protetta dal titolare, aveva danneggiato un manichino del negozio per poi fuggire, facendo perdere le sue tracce.
Dopo alcune ore di ricerche, la sua auto è stata localizzata in un albergo del lungomare di Marotta dove l'uomo aveva preso una stanza per due giorni. I carabinieri l'hanno arrestato con una certa fatica, perché lui ha opposto una strenua resistenza.
L'uomo era in possesso anche di alcuni grammi di marijuana e nel bagagliaio della sua Lancia Y aveva due taniche di benzina e gasolio che gli dovevano servire per mettere in atto la sua vendetta. Nella ricostruzione degli eventi, il giudice ha ravvisato la grave pericolosità dell’arrestato e ha disposto la custodia cautelare in carcere. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico