Renzi a Fano catturato dall'incontro tra archeologia, tecnologie e ricerca

L'arrivo di Matteo Renzi al Pincio
FANO – Diffondere la passione per l’archeologia attraverso l’uso della tecnologia ma soprattutto raddoppiare il numero di ricercatori. Questi gli appunti di...

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FANO – Diffondere la passione per l’archeologia attraverso l’uso della tecnologia ma soprattutto raddoppiare il numero di ricercatori. Questi gli appunti di viaggio che il segretario nazionale del Pd, Renzi, si è portato dietro dalla tappa fanese di “Destinazione Italia”, il tour in treno partito ieri dall’Umbria e che oggi tocca le Marche.


A Fano, dove in realtà ha fatto il suo arrivo nella tarda serata di ieri, l’ex premier ha visitato il museo della Flaminia ed è stato poi accolto nella sede dell’Università di Urbino, sempre all’interno del complesso San Michele. «80.000 accessi da dicembre non sono pochi» ha osservato Renzi riguardo all’interesse suscitato dal museo, ma i complimenti alla città sono arrivati anche per «le risposte che ha saputo dare sul fronte della bonifica dell’amianto e della Buona Scuola». Rinnovata la promessa che «un presidente del consiglio, chiunque sia, farà visita ad una delle scuole della città».

Colpito dal lavoro fatto dalla facoltà di Biotecnologie e dalle iniziative imprenditoriali nate al suo interno, il segretario del Pd ha fatto suo l’appello a sostenere la ricerca «per reggere la competizione con gli altri Paesi in un mondo sempre più dominato dall’economia dell’intelligenza». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico