APECCHIO - Franco Fabbri non c'è più. L'uomo generoso che ha portato ad Apecchio importanti gare podistiche ieri ha detto addio a tutti. Da qualche giorno si sentiva...
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Tutto inutile, come sono stati vani i massaggi cardiaci e i tentativi di rianimazione a cui è stato sottoposto. Il suo cuore d'atleta lo ha tradito proprio nella corsa più importante.
Quella della vita. Contitolare della Commerciale Fas, vendita all'ingrosso di articoli di pulizia, aveva 65 anni e verso il tramonto lo si vedeva percorrere i suoi 10 chilometri quotidiani a passo di corsa lenta.
Aveva disputato maratone in tutta Italia ma la sua ciliegina sulla torta era quella della partecipazione, qualche anno fa, ai 42 chilometri di quella di New York insieme al figlio. Fino agli anni ’90 aveva fatto di Apecchio la capitale delle corse podistiche con il suo Trofeo podistico Malizia, che portava atleti non solo da tutta Italia, ma pure autentici e celebri campioni marocchini. Purtroppo in una triste domenica mattina, non ha saputo dire di no neppure ad un crudele quanto spietato destino, tra l'incredulità e il dolore struggente non soltanto dei familiari, ma dell'intera comunità che si è stretta intorno ai suoi cari.
La salma è stata trasportata con un carro funebre dell’agenzia funebre Umana di Fano, all'obitorio di Urbino. Infatti i familiari vogliono dipanare ogni minimo dubbio su questa improvvisa morte del loro tanto amato Franco, chiedendone l'autopsia. E' stato veramente un crudele destino a portarglielo via, oppure si sarebbe potuto anche evitarlo? Domande più che legittime, alle quali solo un esame autoptico può dare le giuste risposte. Franco Fabbri lascia la moglie e due figli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico