L'ALLARME MACERATA Dodici patenti ritirate l'altra notte a Sforzacosta. Lo sballo del sabato sera trova l'alt delle palette degli uomini e delle donne della polizia impegnati...
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MACERATA Dodici patenti ritirate l'altra notte a Sforzacosta. Lo sballo del sabato sera trova l'alt delle palette degli uomini e delle donne della polizia impegnati nella lotta al traffico di stupefacenti e nei servizi di prevenzione e contrasto del fenomeno della guida in stato di ebbrezza alcolica e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Controlli serrati quelli effettuati da parte della polizia stradale attraverso tre autopattuglie, due del distaccamento di Civitanova Marche e una della sezione del capoluogo provinciale, coordinate dal vice questore Massimo Laliscia.
Il camper attrezzato
Operazioni alle quali ha partecipato il dirigente dell'ufficio sanitario provinciale della questura di Macerata, Fabio Frascarelli Gervasi, coadiuvato da personale sanitario, a bordo del camper della polizia attrezzato con le apparecchiature per le verifiche antidroga. L'ultimo controllo, solo in ordine di tempo, quello della notte scorsa, ha fatto registrare, su 84 veicoli fermati e 92 persone alla guida, ben dodici persone risultate oltre i valori di legge all'alcool-test. Altrettante le patenti ritirate a 11 uomini e a una donna, nella fascia di età compresa tra i 20 e i 48 anni, ma in prevalenza si tratta di giovani al di sotto dei 25 anni. Inoltre, le verifiche antidroga hanno fatto emergere la positività di quattro guidatori (su cinque portati all'interno del camper) a cocaina, cannabinoidi e anfetamine, tutte sostanze rilevate tramite l'analisi della saliva.
Multe per tremila euro
Sono state complessivamente contestate 15 infrazioni al codice della strada, sia per la guida in stato di ebbrezza, che per la mancanza di documenti di circolazione e per dispositivi veicolari non funzionanti. Oltre al ritiro delle patenti e alle previste sanzioni amministrative pecuniarie, applicate per un totale di oltre 3mila euro, ai trasgressori sono stati decurtati 120 punti patente. Si tratta dell'ennesimo controllo effettuato nel 2018 nel territoriomaceratese anche se l'attività principale rimane quella messa in campo lungo la costa. Già prima e durante l'estate appena conclusa aveva destato allarme come una persona su due tra quelle sottoposte al test antidroga sia risultata positiva, il doppio rispetto al 2017 (in otto servizi effettuati da maggio a dicembre, è risultato che il 24% dei fermati era positivo al test, ovvero in media uno su quattro).
Uno su due positivo
alla droga In altri casi si è superata la soglia del 50% di positività: numeri allarmanti quelli diffusi dalla Questura di Macerata rilevati, in particolare, durante la attività svolte nel fine settimana lungo le strade a traffico denso e transitate dagli amanti della movida. Su disposizione del Ministero dell'Interno è stata introdotta una nuova modalità di prelievo di liquidi biologici direttamente su strada al momento del controllo da parte della Polizia. Il test è molto semplice e non invasivo: si utilizza un tampone che in soli cinque minuti consente di appurare se la persona ha assunto droga e di quale stupefacente si tratti. Una volta fermato all'alt della Polizia, l'automobilista può decidere di farsi assistere dal proprio avvocato (se è in grado di raggiungerlo in tempi brevi), mentre se si rifiuta di sottoporsi al test viene considerato come positivo, con le conseguenze penali e amministrative che ne derivano. Il test rileva anche il consumo di droghe avvenuto il giorno prima: se gli altri accertamenti confermano tale circostanza, scatta la segnalazione alla Motorizzazione civile e si innescano una serie di protocolli, tra cui quelli utilizzati dalle commissioni mediche locali, per appurare se vi è un consumo abituale di droghe. La conseguenza è il ritiro della patente e di eventuali licenze di caccia e del porto d'armi.
I controlli del sabato sera
I camper in servizio, tre in tutta la regione , ruotano di provincia in provincia, vengono posizionati nelle strade maggiormente frequentate dai giovani che escono dai locali notturni. Le operazioni sono state disposte dal Ministero dell'Interno e rafforzate per volontà del questore Antonio Pignataro, al fine di essere impegnati assiduamente nell'evitare le cosiddette stragi del sabato sera. Tali servizi hanno visto lavorare fianco a fianco il personale della Stradale insieme al personale medico della Questura.
Andrea Mozzoni
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Corriere Adriatico