Si riparte dalla casella iniziale, puntando sul palazzone dell'ex Genny alla Baraccola, in quello che fu il quartier generale della casa di moda Girombelli. Se andrà bene, andrà...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le altre opzioni
Prima del Palaindoor, erano state accantonate altre possibili opzioni. I due capannoni del porto di Ancona(ex Carbonile ed Tubimar, scartati dopo il sopralluogo di lunedì di Guido Bertolaso), poi anche la soluzione della nave ospedale da realizzare a bordo del traghetto Af Claudia messo a disposizione dall'armatore anconetano Rossi. C'era molto spazio, 6.500 metri quadrati, ma distribuito su sette ponti, una logistica che avrebbe richiesto più personale sanitario, rispetto a una struttura allestita in un'area unica. Poi la nave Af Claudia richiedeva una sostanziosa revisione, con impianti elettrici dedicati, adatti al tipo di strumentazioni delle Terapie intensive, un sistema di trattamento dell'aria certificato per il bio-contenimento, lavori per compartimentare la zona della nave destinata ai pazienti. Altri problemi riguardavano il cablaggio delle postazioni monitorate, il trasferimento di pazienti da spostare in barella, il rifornimento di ossigeno, che avrebbe richiesto la presenza di cisterne sotto bordo. I tempi si sarebbero allungati e si andava oltre il budget di 12 milioni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico