Si fa prevenzione, nuova segnaletica contro gli incidenti

Si fa prevenzione, nuova segnaletica contro gli incidenti
LA NOVITÀCIVITANOVA Tre cartelli ai confini della città per avvertire gli automobilisti che la strada è percorsa da ciclisti. Da qualche giorno la nuova cartellonistica per la...

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LA NOVITÀ
CIVITANOVA Tre cartelli ai confini della città per avvertire gli automobilisti che la strada è percorsa da ciclisti. Da qualche giorno la nuova cartellonistica per la sicurezza degli appassionati di biciclette è realtà a Civitanova, in applicazione alla nuova legge che anche in Italia introduce nel codice della stradale il limite di sicurezza del metro e mezzo di distanza in caso di sorpasso del ciclista da parte di un veicolo. La novità è arrivata in concomitanza con il Bike Festival che nei giorni scorsi si è tenuto al varco sul mare e dove i temi della mobilità sostenibile e della sicurezza sono stati al centro degli incontri e delle iniziativa.

I collegamenti
La decisione di rendere visibile la presenza di ciclisti sulle strade cittadine risponde sì a un'esigenza indicata dalle norme, ma anche al riconoscimento della necessità di tutelare una crescente fetta di cittadini che sceglie di spostarsi rinunciando all'auto e preferendo la bicicletta. Al riguardo è bene ricordare che Civitanova è già percorsa da due piste ciclabili: una corre lungo i due lungomare, inoltrandosi per un breve tratto lungo il Chienti, e l'altra dal Castellaro corre verso l'interno verso la Città Alta. A queste si aggiungono alcuni brevi monconi, in verità scollegati dalla rete viaria cittadina e poco utilizzate, al parco Cecchetti e nella zona del Cuore Adriatico. Il tutto in attesa del grande progetto annunciato qualche anno fa, tornato d'attualità all'indomani del sisma, ma ancora di là da venire, della Ciclovia Adriatica che percorre il litorale adriatico, da cui dovrebbe partire la grande pista che dalla costa arriva all'Abbadia di Fiastra e addirittura fino a Sarnano. Ma in questo caso, molti nelle varie fasi del dibattito sulle infrastrutture hanno parlato di fantascienza.
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Corriere Adriatico