IL POST SISMA/2 ASCOLI Adesso l'Arengo, anche attraverso un incarico...
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ASCOLI Adesso l'Arengo, anche attraverso un incarico esterno affidato ad un tecnico specializzato, dovrà produrre tutta la documentazione richiesta per sbloccare i soldi governativi destinati, attraverso un'ordinanza del commissario straordinario per il terremoto nello scorso maggio 2018, alla sistemazione delle scuole comunali ascolane. Per le sedi scolastiche di proprietà comunale per le quali sono stati individuati finanziamenti per realizzare interventi di miglioramento-adeguamento sismico, in elenco figurano la scuola elementare e materna Malaspina, la scuola materna di San Filippo, la scuola primaria Don Giussani a Monticelli, la scuola primaria di Poggio di Bretta, la scuola Don Bosco di San Filippo. Per quel che riguarda le nuove sedi scolastiche da realizzare, nell'elenco delle sedi finanziate ci sono quelle per il nuovo polo scolastico San Marcello-via Sardegna e per i nuovi poli Ceci, a Borgo Solestà, Cantalamessa a Campo Parignano, e D'Azeglio in centro storico. Nella vicina Folignano, sono state inserite tra gli interventi di miglioramento-adeguamento sismico la scuola per l'infanzia Villa Pigna (incluse aule, teatro, palestra, cucina e mensa) e la scuola media Villa Pigna (blocchi nord e sud). Gli uffici tecnici dell'Arengo, quindi, dovranno, al fine di avviare le procedure amministrative per la gestione dei finanziamenti, provvedere alla redazione della analisi finalizzate alla predisposizione delle schede per la valutazione della congruità degli importi richiesti. In pratica, si dovrà produrre, con l'ausilio del tecnico incaricato, tutta la documentazione relativa agli edifici scolastici inseriti nell'elenco dell'ordinanza commissariale che dimostri e confermi la congruità delle somme richieste per la sistemazione delle sedi scolastiche individuate. Un passaggio procedurale che, però, risulta fondamentale per poter sbloccare l'erogazione dei fondi e poter poi contestualmente programmare l'apertura dei cantieri per l'avvio dei lavori.
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Corriere Adriatico